Marianna Bartoccelli
da Roma
Due giugno di festa, ma anche di lutto con le bandiere dellesercito italiane «abbrunate» e due nastrini di velo nero per ricordare gli ultimi quattro soldati morti a Nassirya. Insomma, ieri ai Fori Imperiali ha sfilato anche il lutto insieme ai mezzi militari e reparti in armi che per ore sono passati davanti alle massime autorità italiane, dal presidente Carlo Azeglio Ciampi con i presidenti delle Camere Marcello Pera e Pierferdinando Casini ai lati, al premier Silvio Berlusconi ed a molti altri esponenti delle istituzioni. Una lunga sfilata di novemila e più militari per festeggiare il cinquantanovesimo compleanno dellItalia democratica e tanti piccoli episodi curiosi come i cagnolini mascotte dei reparti, i lupi italiani della Forestale, le auto depoca e mezzi avveniristici dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile e anche due supercar, le Lamborghini Gallardo della Polizia di Stato.
Per la prima volta a sfilare anche i soldati tedeschi e francesi, gruppi della Raf inglese, le truppe da sbarco della Marina spagnola. Il terzo settore dedicato ai diecimila soldati impegnati in missione allestero è stato aperto dalle bandiere dellOnu, della Nato e della Ue. Applausi e commozione quando ha sfilato il settimo Reggimento Vega dellAviazione, a cui apparteneva il tenente colonnello Giuseppe Lima, morto la notte di lunedì mentre era in volo in Irak, insieme ad altri tre colleghi. Ciampi, come ogni 2 giugno, ha premiato alcuni personaggi del mondo dello spettacolo. Lonorificenza di Cavaliere di Gran Croce è toccata allattore e regista Roberto Benigni. I cantanti Fred Bongusto e Peppino di Capri sono da ieri Commendatori della Repubblica, mentre Angelo Branduardi, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia sono stati nominati ufficiali.
È stata una festa di «orgoglio nazionale», come ha sottolineato Ciampi, che nel successo della giornata vede «la dimostrazione che in Italia cè un sentimento di identità nazionale molto forte». Ed ha auspicato «un forte impegno di tutti per il rilancio del Paese». Ieri sera tra i visitatori dei giardini del Quirinale Ciampi ha sottolineato la sua soddisfazione, ricordando come la ripresa della consuetudine della festa del 2 giugno sia stata una sua volontà precisa: «Credo - ha detto - che questa sia la più bella decisione che ho preso da quando sono al Quirinale. Questo volevano e vogliono gli italiani, perché hanno un sentimento di identità nazionale molto forte».
«Liniziativa di oggi - ha sottolineato il premier Berlusconi ricordando anche il dolore per il nuovo lutto che ha colpito gli italiani - conferma la vicinanza degli italiani alle loro forze armate per il ruolo che svolgono per la nostra sicurezza». La Lega, invece, per bocca del ministro Roberto Calderoli fa sapere di «non aver mai sentito questa ricorrenza». E da Cipro, utilizzando il suo sito in Internet, Romano Prodi interviene nel dibattito e dichiara di far proprio «lappello di Ciampi».
Ai margini della grande festa, una controparata «contro il militarismo» si è svolta nella zona di San Paolo. Il corteo era diretto verso Campo dei Fiori, dove era in corso unaltra manifestazione pacifista.
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