L’Italia dello sci a marcia indietro. Rocca non imbrocca più una gara

L’Italia dello sci a marcia indietro. Rocca non imbrocca più una gara

Giorgio Rocca 10° in slalom e Nadia Fanchini 16° in discesa sono il meglio che l'Italia può offrire nella domenica in cui la neve ha ricominciato a cadere in montagna. Fra pochi giorni si tornerà in pista a Cortina, 4 gare per le donne, e a Kitzbuehel, tre per gli uomini: fine settimana intenso.
Fra Wengen e Altenmarkt, il 2° posto di Peter Fill in supercombinata resta dunque il risultato migliore, ieri in slalom Manfred Moelgg ha sbagliato nella 2a manche (era 6°), quella in cui Rocca è risalito di ben 18 posizioni, dopo aver tirato un sospiro di sollievo perché il figlio Francesco, di due mesi appena, è stato dimesso dalla rianimazione dov'era ricoverato per problemi respiratori.
L'Austria riscatta il disastro in discesa e fa doppietta in slalom con Pranger e Herbst, che si scambiano posto rispetto ad Adelboden. Raich e Grange, stanchi, sono finiti 5° e 6°, dietro anche a Kostelic, che fa tutto ma non patisce nulla, e al diciannovenne Hirscher, ancora Austria, l'uomo del futuro. Il nostro futuro, Giuliano Razzoli, va forte nella prima manche ma poi inforca.

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Nella discesa donne vittoria ex aequo per Paerson e Gisin (Svi) con Vonn 3ª e Riesch 7ª.
Ancora buone notizie infine dal fondo: Magda Genuin e Arianna Follis prime nella staffetta sprint di Vancouver; Fabio e Renato Pasini secondi.

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