L’Italia si allena per le Olimpiadi dell’alta cucina

Le Olimpiadi? Non saranno solo sportive. Uno degli appuntamenti più importanti e curiosi nel panorama gastronomico attende la Nazionale Italiana cuochi: le Olimpiadi della cucina. Come quelle vere, si tengono ogni quattro anni, stavolta dal 19 al 22 ottobre e decorreranno di prelibatezze la città tedesca di Erfurt. Per l’occasione interverranno cuochi e pasticcieri di ogni nazionalità, ben ventotto squadre da tutto il mondo.
Gli azzurri, provenienti da tutta Italia e rappresentanti di tutte le categorie gastronomiche, si sono allenati ieri nell’elegante cornice dello Yacht Club di Milano, presentando un’invitante anteprima di quello che sarà il menù olimpico. E così si aprono le danze degustando filetto di branzino ripieno di cozze e finocchio, gamberi di Sicilia e capasanta all’olio, filetto di vitello con crosta di parmigiano reggiano, sformato di zucca e orzo, mousse al cioccolato bianco con infuso di semi di cacao e croccante con crema di ricotta e lamponi.
Il pranzo si è chiuso con un’insolita sorpresa: il pubblico è stato invitato a esprimere i voti finali alle pietanze olimpiche, potendo aggiungere suggerimenti.

La squadra dei cuochi azzurri rappresenterà orgogliosa il made in Italy, anche se, afferma il team manager Fabio Tacchella, «per rispettare i parametri internazionali ci limitano l’uso della pasta, e questo è l’unico vero handicap».
Sosteniamo la nostra squadra olimpica che contribuisce in maniera importante alla diffusione dello stile culinario italiano, con passione e professionalità.

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