L’opera moderna Anteprima

Un minuto e nove secondi di video sulla sua pagina Facebook, per presentare in «anteprima abusiva» (parole sue) l’inizio di un brano, molto soft, che fa parte della colonna sonora di «L’altra metà del cielo». Vasco Rossi (nella foto) ieri ha dato così un assaggio del balletto in quattro atti che debutterà a fine marzo alla Scala di Milano, con sceneggiatura dello stesso Blasco e coreografie dell’americana Martha Clarke, l’orchestrazione è di Celso Valli. L’opera moderna sarà incentrata sulle figure femminili delle sue canzoni, che da 35 anni fanno emozionare i giovani e - a volte - discutere gli altri.
«E adesso ascoltami, non voglio perderti, però non voglio neanche illuderti. Quest’avventura è stata una follia, è stata colpa mia. Tu hai sedici anni ed io, ed io... E adesso spogliati, che voglio morderti...», canta Vasco, che nel video su Facebook si presenta come al solito in webcam davanti al computer, poi sfuma lentamente il brano. Dopo appena un’ora sul web la clip dell’anteprima abusiva - come l’ha definita lo stesso rocker - aveva già ricevuto oltre 3.800 «mi piace», centinaia di commenti (tra ovazioni, emozioni ed entusiasmo) e più di un migliaio di condivisioni. L’opera di Vasco, ospitata nel tempio della musica lirica mondiale, è l’ultima contaminazione fra moderno e classico. Le protagoniste - come detto - saranno tre donne, tre ritratti femminili tratti da alcune delle canzoni più amate e celebri di Vasco: Silvia, Sally e Albachiara. Pezzi cantate da lui e da grandi interpreti della canzone italiana.


La prima dello spettacolo, il debutto attesissimo a Milano e non solo, sarà il 31 marzo, le repliche nei primi giorni di aprile: il 3, 4, 5, 6, 7, e poi l’11 e il 13. Gli ambìti biglietti sono già in vendita sul sito internet del teatro.

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