Raccontano gli eredi Frisoni che non sapevano nemmeno di avere in casa un tesoro così prezioso e che quel servizio di porcellane e argenti era sempre stato chiuso in un armadio della loro villa a Recco. Ogni tanto tiravano fuori qualche pezzo, giusto nelle grandi occasioni: le alzatine per metterci nocciole, torroni e frutta secca a Natale, ma niente di più. Poi la scoperta. «Quando mia madre e mio zio sono morti abbiamo trovato il servizio e studiando ne abbiamo capito il valore. E ci siamo detti perché non esporli in un museo? Avremmo potuto dividerceli tra fratelli, ma preferisco venire a vederli qui piuttosto che tenerli in casa e non poterne godere».
La storia dei servizi da tavola di Laurent II Dufour, famiglia imprenditoriale nella Genova di metà Ottocento, comincia così. Con un prestito in comodato da parte degli eredi alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di un servizio in porcellana francese risalente a Laurent II esposti nella sezione ceramiche e visibili al pubblico. Ottantotto pezzi che costituiscono un servizio da dessert decorati con soggetti naturalistici, botanici e zoologici, tra i più amati dalla clientela dei primi decenni del XIX secolo. «Il committente ha usato tre motivi decorativi meno alla moda, ma più formali ed eleganti - spiega Luca Melegati, storico delle arti decorative e autore insieme al direttore della Galleria nazionale di Palazzo Spinola, Farida Simonetti, del catalogo I servizi da tavola di Laurent II Dufour -. Una scelta che è innanzitutto un segno di affermazione sociale, un modo per far notare a chi andava a cena che cera un collegamento con le elite precedenti e non quelle attuali».
Ma la tavola della Galleria non è lunico evento per far scoprire ai genovesi un pezzo di storia. Alla vigilia della settimana della Cultura 2011 e della manifestazione internazionale Euroflora, il Comune di Recco propone una nuova iniziativa nella Villa Dufour che verrà eccezionalmente aperta al pubblico nel weekend del 2 e 3 aprile, offrendo anche percorsi sensoriali riservati a ipovedenti e non vedenti e visite con traduzioni nella lingua dei segni. Si tratterà di un vero e proprio viaggio alla ricerca dellOttocento in giardino partendo dalla lettura delle caratteristiche botaniche di quello a Villa Dufour.
«È un giardino che parla a tutti - ha detto il direttore della Galleria nazionale di Palazzo Spinola e curatrice delliniziativa, Farida Simonetti -. Ci saranno gli allievi dellIstituto tecnico agrario Marsano a spiegare le piante della villa». In una sequenza di tappe che consentirà ai visitatori di mettere a fuoco alcune realtà botaniche particolarmente significative per la loro storia: le camelie, il glicine, la bouganville, le rose, laranceto, le palme, i carrubi, i pini.
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