L’Udc: non temiamo il referendum

Sulla riforma elettorale c’è chi spinge sull’acceleratore e chi invece tira il freno. I partiti maggiori, Forza Italia e Partito democratico, si preparano alla ripresa dell’attività parlamentare con l’intenzione di ripartire dalla cosiddetta bozza Bianco (modello tedesco fortemente corretto) mentre l’Udc resta schierato a favore del sistema tedesco «puro». «Se qualcuno pensa che l’Udc abbia paura del referendum sulla legge elettorale si sbaglia di grosso. Noi - ha detto Pier Ferdinando Casini - abbiamo paura più degli inganni che del referendum, che almeno ha il vantaggio di consultare gli italiani. Niente pseudo leggi-truffa che danno l’80% dei seggi a partiti che hanno il 60% dei voti».

E se il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, invita a fare presto dicendo che «alla ripresa dell’attività parlamentare occorre imprimere uno sprint decisivo alla riforma elettorale», Franco Monaco, ulivista del Partito democratico, che «per il bene e la dignità del Pd» chiede al partito guidato da Walter Veltroni «un confronto aperto e un chiarimento in vista delle posizioni da assumere in sede parlamentare».

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