Francesco Gambaro
Il numero legale non c'è. La seduta è sospesa. La solidarietà a Letizia Moratti e alla sua famiglia dopo i fischi e gli insulti subiti a Milano in occasione del 25 aprile può attendere. La mozione presentata ieri in Provincia dai gruppi consigliari di Forza Italia, An, Udc e Lega Nord per condannare «la violenta e indecorosa gazzarra» di cui è stato oggetto il ministro Letizia Moratti insieme al padre è caduta nel vuoto. Al momento di votarla mancava il numero legale. I banchi del centro sinistra erano desolatamante vuoti. Lorenzo Zito (Forza Italia) ne prende atto, ma non si stupisce più di tanto: «Non è la prima volta che succede. Forse i consiglieri della maggioranza stavolta erano troppo impegnati a non lasciarsi sfuggire il convegno del partito democratico col sindaco Giuseppe Pericu
». Se ne riparlerà (forse) la prossima seduta del consiglio provinciale.
LUnione non condanna la violenza
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