da Milano
Una manovra brusca, la Porsche Cayenne con targa svizzera che si immette sulla corsia riservata e si scontra con il bus, proprio davanti Palazzo di giustizia. Il pesante automezzo sbanda sulla sinistra finendo sulle rotaie del tram dove viene travolto da un «jumbo» da 45 tonnellate. Ed è come scoppiasse una bomba: un morto, una trentina di feriti, quattro in fin di vita, sette ricoverati in ospedale.
Un ragazzo di 27 anni, laureato in filosofia, «Marco, solo Marco, niente cognomi» ha visto lintera scena e la descrive così. «Ero a pochi metri dallimpatto ho visto il Suv sulla corsia preferenziale tagliare la strada al bus poi sbandato a sinistra e travolto con uno schianto impressionate dal tram». Il conducente, Marco Trabucchi, 38 anni, madre veronese e padre russo, residenza in svizzera, ha cercato di spiegare la manovra come lestremo tentativo di evitare due anziani pedoni che attraversavano con il rosso. «Sarà anche vero - replica Marco - ma io di pedoni in mezzo alla via non ne ho visti». Marco è il primo ad avvicinarsi ai due mezzi incastrati tra loro: «Sangue dappertutto, gente che gridava, qualcuno prendeva a calci le porte bloccate, altri spaccavano i vetri e uscivano dai finestrini. Cera quella donna con il capo reclinato, sussultava ma senza lamentarsi. Poi i primi passanti hanno iniziato ad aiutare i feriti e dopo qualche minuto sono arrivati i mezzi della polizia e del 118».
Tra i primi ad arrivare anche due marescialli dei carabinieri della squadra di Polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica. «Ho visto limpatto - racconta uno di loro - e il fumo salire dai mezzi. Sembra di stare su un campo di battaglia. Ci siamo precipitati, avvicinandoci sentivamo le grida dei feriti, apriamo le porte, tagliandoci le mani, saliamo e cominciamo a sgomberare la carcassa. Cerano alcuni ragazzi di colore, credo senegalesi, che ci hanno dato una mano. Stendiamo i feriti sul marciapiede, e mentre arrivano i primi mezzi di soccorso, mi giro per ringraziare dellaiuto i ragazzi africani, ma erano già spariti».
I feriti vengono sdraiati sulle lettighe, stabilizzati e quindi i più gravi prendono subito la strada dei diversi ospedali. Altri, con ferite più leggere, vengono assistiti sul posto. Poco distante dallimpatto la Porsche Cayenne è ferma, la fiancata sinistra ammaccata, i due finestrini in frantumi. Dentro Trabucchi si tiene una mano sullocchio destro, pare colpito da una scheggia. È un personaggio già salito alla ribalta delle cronache lo scorso maggio quando venne intercettato dalla magistratura.
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