Lanciavano massi di quindici chili sulle auto in sosta nella zona di Bagno a Ripoli (Fi) e dal cavalcavia numero 219 dell'A1, fra i caselli di Firenze sud e Incisa. Due ragazzi fiorentini, uno di venti e l'altro di diciannove anni sono stati individuati e portati in caserma, nella notte tra giovedì e venerdì, dai carabinieri della stazione di Grassina, ai quali hanno detto di aver compiuto quel gesto per «sentirci migliori degli altri». I due ragazzi sono stati denunciati a piede libero per tentato omicidio plurimo aggravato e continuato, lesioni personali e danneggiamento aggravato. I due sono giovani di buona famiglia e i genitori sono caduti dalle nuvole quando si sono visti arrivare a casa i carabinieri. Ad inchiodarli è stato un testimone oculare, una vittima di quei lanci che è riuscito a prendere la targa dell'auto sulla quale i due sono fuggiti. Otto le macchine in sosta centrate e distrutte dai massi.
Poi i due ragazzi si sono spostati sul cavalcavia 219 dell'Autostrada del sole, nei pressi dell'area di sosta Chianti, vicino ad Antella, e hanno lanciato altri massi, sfiorando una macchina in transito, il cui guidatore ha subito avvertito la polizia stradale.Lancio massi sulla A1 Arrestati due giovani
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