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Largo ai giovani nel nome di Mozart

Francesca Scapinelli

C’è orgoglio per l'attività finora svolta ma è del tutto assente la tentazione di «sedersi sugli allori» al Teatro dell'Opera. È infatti con grande determinazione a raggiungere traguardi sempre più eccelsi che la storica istituzione di piazza Beniamino Gigli presenta il cartellone della nuova stagione lirica, di balletto e concerti, al via da mercoledì 18 gennaio e che si svolgerà nei teatri Costanzi e Nazionale, e alle Terme di Caracalla, tornate a ospitare la lirica «estiva».
L’Opera di Roma mette sul tappeto un calendario straordinario per autori, opere, prove aperte, premi per i giovani scenografi e artisti, progetti speciali anche per i bambini e le scuole. Proseguirà, a questo proposito, il lavoro curato da Simona Marchini per avvicinare i più piccoli al mondo del melodramma.
L’offerta va dai classici dell’opera e del balletto (Verdi, Rossini, Wagner, Liszt, Bizet per citarne alcuni) ad assolute novità, come quelle dei contemporanei Marco Taralli e Sergio Rendine, entrambe ispirate all’anno mozartiano. Complessivamente, il pubblico potrà scegliere tra 198 manifestazioni, tra cui 92 recite d’opera e 93 di balletto.
Tanto impegno è motivato soprattutto da un obiettivo: «Far sì che la gente torni ad appropriarsi del teatro - spiega Gianluigi Gelmetti, direttore musicale dell’Opera -, perché il teatro è un luogo amico e l’opera costituisce lo spettacolo popolare per eccellenza».
Nell’estrarre solo qualche perla da quella specie di «scrigno» che è il programma, si incontra, opera inaugurale della stagione, il Don Giovanni mozartiano con la regia, le scene e i costumi di Franco Zeffirelli (18-24 gennaio); un’opera preziosa come La leggenda di Sakùntala nella versione originale del 1921, ritenuta il capolavoro di Franco Alfano (in scena dal 21 aprile), per la regia di Gianluigi Gelmetti; i «Percorsi» attraverso opere, concerti e balletti per celebrare anniversari di nascite illustri (Mozart, Šostakovic, Scelsi). Ci sarà poi l’imbarazzo della scelta tra proposte come Tristan und Isolde di Wagner (in lingua originale, in programma dal 14 novembre), Rigoletto di Verdi (al debutto il 10 febbraio), Maria Stuarda di Donizetti (dal 23 marzo), il dramma buffo di Rossini Il turco in Italia (dal 30 maggio), la Carmen di Bizet, anch’essa in lingua originale (dal 7 dicembre).
Gli amanti del balletto, tra gennaio e febbraio non perderanno le nuove creazioni che daranno vita a un festival dedicato a Šostakovic, mentre a giugno si segnala uno spettacolo tratto da una commedia di Tennessee Williams, La primavera romana della signora Stone, con Carla Fracci protagonista e le canzoni di Cole Porter. Ma si potranno anche ammirare allestimenti di spettacoli intramontabili come la Giselle di Adam e la Cenerentola musicata da Prokofiev - entrambi con coreografie della Fracci - o Il lago dei cigni e Lo schiaccianoci di Caikovskij.


A giugno, poi, si rinnoverà la stagione estiva di Caracalla, aperta da un «gran ballo tragico», La Vestale, in un allestimento che è una novità assoluta per Roma, cui seguiranno Puccini (Madama Butterfly e Turandot) e Verdi (Aida). Info: 06-481601 e 06-37514408.

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