Latitante preso dai carabinieri alla festa di nozze di sua sorella

Franco Sala

Matrimonio, confetti e manette. I carabinieri lo cercavano da un pezzo: domenica pomeriggio sono riusciti a beccarlo mentre, tranquillo, partecipava, come invitato d’obbligo allo sposalizio della sorella. L’uomo, 40 anni, da una vita residente a Seregno era sempre riuscito a farla in barba alle forze dell’ordine: eludeva gli appostamenti dei militari e si volatilizzava quando i carabinieri gli preparavano la trappola. Sulla testa del pregiudicato pendeva un ordine di custodia cautelare perché deve scontare due anni e otto mesi di galera, per via di una sentenza, pronunciata dai giudici del Tribunale di Pisa. Il quarantenne, stando ai magistrati, sarebbe responsabile di un furto ai danni della ditta Sda di Ospitaletto, un comune della Toscana: aveva forzato la cassaforte ed era riuscito a far sparire ventisettemila euro. Arrestato e processato era stato rimesso in libertà nell’attesa della sentenza definitiva, che è puntualmente arrivata. Eppure, gli uomini della compagnia di Seregno non riuscivano a mettere le grinfie sulla primula rossa. Fino a domenica, quando la sorella deve pronunciare il fatidico sì nella parrocchia di Triuggio.

Tre carabinieri, nell’occasione in abiti da cerimonia, giacca e pantaloni scuri, si sono autoinvitati al matrimonio. Quando è cominciato il banchetto sono intervenuti: lo hanno chiamato e gli hanno mostrato l’atto preparato dai giudici e lo hanno invitato a seguirli in caserma.

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