Roma

Laurentino 38, operazione restyling

Un nuovo volto per il Laurentino 38. Il quartiere di Roma sud che per anni è stato considerato zona malfamata, nota per le numerose occupazioni e per i frequenti espisodi di microcriminalità, si prepara ad un restyling completo. A partire da settembre sono previsti interventi che ne modificheranno la viabilità interna e diversi progetti di riqualificazione di piazze e aree verdi. I primi lavori previsti sono in via Carlo Levi, via Ignazio Silone e in via Tommaso Marinetti dove verranno completamente ricostruiti i marciapiedi. Una nuova strada di collegamento verrà poi aperta tra via Silone e via Quasimodo. Verrà inoltre sistemata l’area verde di Largo Piovene, che sarà collegato al Torrino con una pista ciclabile che arriverà fino alle rive del Tevere. In tutto il quartiere si procederà con la potatura degli alberi e in un secondo momento inizieranno i lavori per realizzare un sottopasso della via Cristoforo Colombo che collegherà il quartiere con il centro commerciale Euroma 2 e con la zona del Torrino. Una serie di interventi notevoli che andranno a modificare in larga parte l’aspetto attuale del Laurentino. «Stiamo anche studiando una nuova segnaletica stradale da associare al nuovo sottopasso - ha spiegato il Presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta - per indirizzare le auto che provengono dalla Laurentina. Lo scopo è quello di far diventare il Laurentino 38 una zona di passaggio visto che fino a oggi è stato un quartiere troppo chiuso in se stesso». Il sottopasso della via Colombo verrà realizzato a spese del centro commerciale Euroma 2. I fondi per gli altri interventi previsti, ha spiegato Calzetta, sono stati recuperati da un articolo 11 già approvato. Gli articoli 11 sono dei progetti di riqualificazione urbana che interessano alcuni quartieri periferici e che sono frutto della collaborazione tra Regione, Comune e privati. Intanto l’Ater ha già inviato agli inquilini dei primi sei ponti un avviso per invitarli ad acquistare gli appartamenti in cui vivono. Questo contribuirà a far diventare il quartiere residenziale e privatizzando la gestione dei condomini si risolveranno altri problemi come la manutenzione degli edifici. Poiché gli affitti sono bloccati da molti anni l'Ater infatti non riesce più a sostenere le spese di gestione dei condomini dove spesso mancano anche i fondi per aggiustare gli ascensori o fare piccoli lavori.
Anche per la sede del Municipio ci sono grosse novità. Gli uffici del XII che oggi sono frammentati in varie sedi all'interno del Laurentino verranno spostati e accorpati in un nuovo edificio che sorgerà su via Laurentina, angolo via di Tor Pagnotta, sull’area che un tempo era occupata da un campo nomadi abusivo. I lavori di realizzazione della nuova struttura dureranno circa tre anni. «Entro la fine dell’anno - ha spiegato Calzetta - decideremo cosa fare degli attuali uffici del Municipio che saranno comunque occupati da servizi utili per il quartiere o da strutture che vi porteranno beneficio.

Potrebbero essere destinati a ospitare sedi universitarie, vigili del fuoco o scuole».

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