Leggi e diritti: avvocati gratis per i detenuti

«Per i detenuti che non vedono attuato il diritto alla difesa nei loro confronti». È questa la motivazione alla base del progetto di assistenza legale gratuita secondo le parole del giudice del Tribunale di sorveglianza, Giovanna Di Rosa. Progetto che individua una figura legale di consulenza totalmente gratuita per i detenuti indigenti delle carceri di San Vittore, Bollate e Opera. In sostanza, non potendo assumere un legale di fiducia, una volta passata in giudicato la loro sentenza di condanna e ricevuto l'ordine di carcerazione, rimanevano senza tutele. «L'avvocato d'ufficio non li incontrava in carcere - ha spiegato Di Rosa - e quasi mai faceva istanza di applicazione della legge Simeone che prevede la sospensione automatica dell'ordine di carcerazione per pene minori se entro trenta giorni si fa richiesta di affidamento ai servizi sociali».

Indulto, computazione del periodo di carcere all'estero, riconoscimento del presofferto, ovvero di carcerazioni già scontate per altri reati: sono numerose le misure di esecuzione penale che il detenuto ha il diritto di conoscere. E dal 16 ottobre potrà farlo grazie a questa iniziativa a cui hanno aderito circa 350 legali che faranno un'opera di puro volontariato.

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