Il leghista col vizietto delle multe

La «vita spericolata» di Vasco Rossi? Roba da ridere, rispetto all’impresa messa a segno in appena dodici mesi dal leghista di Reggio Emilia, il deputato Angelo Alessandri. Il presidente della commissione Ambiente alla Camera ha infatti collezionato, nel giro di appena un anno, settanta multe. Per cinquantadue di queste contravvenzioni, le prefetture di almeno quindici città hanno ricevuto la richiesta di annullamento. «L’eccesso di velocità era motivato da spostamenti istituzionali urgenti» ha spiegato Alessandri. «Oltretutto - ha aggiunto - non guidavo io ma l’autista». Le restanti diciotto multe, evidentemente non contestabili, sono finite nei conti della sezione locale del Carroccio, mossa che ha generato un turbine di polemiche.

Il parlamentare si è giustificato coi colleghi di partito sottolineando che le multe in oggetto «derivano da T-red e tocca pagarle. E visto che le ho prese per appuntamenti elettorali, sono state pagate coi miei rimborsi, quindi di fatto è come se le avessi pagate io».

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