Il lettore cd incastra la banda di albanesi che rapinava le ville

Sarebbero i responsabili anche del furto avvenuto in casa Onofri, a Bogliasco

Il lettore cd incastra la banda di albanesi che rapinava le ville

Ad incastrarli è stato un lettore cd che i carabinieri hanno trovato insieme al resto della refurtiva nell'abitazione di uno di loro a Sampierdarena. Il lettore era contrassegnato da un numero di matricola che ha permesso al nucleo operativo del comando provinciale dei carabinieri di trarre in arresto un albanese di 37 anni (Ismael Illir), sottoporre a fermo giudiziario un rumeno di 40 (A.S.L.) e denunciare a piede libero altre due persone, un albanese e una rumena per ricettazione. Sono ritenuti tutti responsabili del furto in una villa di Recco avvenuto nello scorso mese di ottobre.
E in base alle prime ricostruzioni effettuate dai militari si sospetta che la gang rumeno - albanese abbia «firmato» anche un'altra ventina di colpi a danni soprattutto di ville e abitazioni nel levante cittadino, da Nervi a Camogli, passando per Recco e Bogliasco, tra aprile e dicembre. Proprio a Recco, tre mesi fa, i malviventi sono entrati in azione in piena notte nella villetta di una coppia di imprenditori locali. Dopo aver forzato la porta d'ingresso, i ladri hanno raggiunto la camera da letto dei due coniugi narcotizzandoli con uno spray e ripulendo la casa da cima a fondo. Al mattino i proprietari, ancora storditi dal narcotico, hanno dato l'allarme. Ma era troppo tardi. La gang si era volatilizzata con un bottino ragguardevole: 40 mila euro tra gioielli, televisori al plasma e lettori cd.
Tutta la refurtiva è stata caricata dai ladri sulla Bmw del padrone di casa. Quindi l'auto è stata abbandonata, come era già accaduto in occasione di altri furti e rapine nelle villette del levante. Dove i malviventi avevano agito sempre con la stessa tecnica: forzare una porta o una finestra di casa, narcotizzare con lo spray i proprietari, e svignarsela con l'auto della vittima dopo aver fatto bottino pieno. «Ci sono buone ragioni di credere - afferma il maggiore Vito di Gioia, comandante della seconda sezione del nucleo operativo - che i quattro malviventi siano gli autori anche della rapina a villa Quartara dell'anno scorso e di altri furti nel levante, da Nervi a Camogli». Tra questi si pensa possa rientrare anche il blitz notturno a danno dell'ex calciatore rossoblù Claudio Onofri nella sua casa di Bogliasco. Dopo una serie di pedinamenti i carabinieri sono riusciti a risalire alle abitazioni dei quattro malfattori in via del Campasso, via del Lagaccio e via San Bartolomeo del Fossato. Qui è stata recuperata tutta la refurtiva del colpo nella villa di Recco, oltre a una pistola, un casco e a una settantina di capi d'abbigliamento che la banda aveva rubato in vari centri commerciali di Genova per un valore di 6 mila euro.

Nell'appartamento di Sampierdarena i militari hanno trovato anche la carta d'identità di un genovese scippato dai quattro a fine dicembre.
Per il maggiore Di Gioia «è preoccupante questo nuovo sodalizio tra rumeni e albanesi che prima agivano separatamente, ora invece hanno unito le forze».

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