Libano Israele abbatte l’albero conteso. L’Onu: «Aveva ragione»

Una riunione tripartita d’emergenza si è tenuta ieri sera tra rappresentanti dell’esercito libanese, israeliano e dell’Unifil (la forza dell’Onu dispiegata nel Sud del Libano) a Ras Al Naqura, al confine tra Libano e Israele dopo gli scontri di ieri tra militari dei due Paesi lungo la Linea Blu di demarcazione della frontiera.
Per l’Unifil, lo sradicamento degli alberi che hanno innescato la sparatoria erano «in territorio israeliano», come ha spiegato il portavoce militare della Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), tenente Naresh Bhatt: «Unifil ha stabilito che gli alberi tagliati dall’esercito israeliano si trovavano a Sud della Linea Blu (tracciata nel 2000 dall’Onu dopo il ritiro israeliano, ndr), dalla parte israeliana del confine internazionale», ha indicato il comunicato.
Anche il governo libanese ha confermato che non c’è stata violazione israeliana. In una conferenza stampa il ministro dell’Informazione Tareq Mitri ha detto che lo sradicamento di un albero «è avvenuto a Sud della Linea Blu». Il portavoce dell’esercito libanese ha confermato che i suoi militari hanno sparato per primi.
«Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha auspicato che non ci sia «un’escalation» dopo gli scontri di due giorni fa alla frontiera tra soldati israeliani e libanesi, che hanno provocato cinque morti: «È stata una provocazione molto grave e abbiamo reagito in modo misurato, equo e immediato. Occorre evitare che un incidente locale possa degenerare in una vera crisi». L’incidente di ieri, ha proseguito Barak, «non è stato programmato né dallo stato maggiore dell’esercito libanese a Beirut né da Hezbollah». Il ministro ha però avvertito che Israele reagirà «a qualsiasi provocazione».

Il titolare della Difesa si è inoltre lamentato che Stati Uniti e Francia abbiano «fornito armi sofisticate al Libano, che sono state utilizzate in occasione degli scontri di ieri e che potrebbero finire nelle mani di Hezbollah».
La comunità internazionale ha chiesto alle parti moderazione.

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