Londra - I dieci anni passati da Tony Blair a Downing Street valgono di meno degli otto di Bill Clinton alla Casa Bianca. Secondo quanto scrive il "New York Times" la Random House pagherà solo 9 milioni di dollari per le memorie dell’ex premier britannico, uno in meno di quanto la stessa la casa editrice pagò nel 2004 all’ex presidente Usa. Ufficialmente nè l’entourage dell’attuale inviato del Quartetto per il Medio Oriente, a corto di fondi secondo i tabloid britannici, ne l’editore hanno rivelato i particolari dell’accordo.
La firma è giunta solo ieri al termine di quattro giorni di trattative in cui i ricordi di Blair sono stati battuti all’asta tra le aziende del settore.
A pesare sul prezzo spuntato (ancora più basso di quanto non sembri se si considera l’inflazione) l’effetto Bush, o meglio, il crollo di popolarità dell’ex premier britannico affossato dal sostegno incondizionato alla guerra in Iraq voluta dal successore di Clinton. Blair ha lasciato Downing Street il 27 giugno scorso dopo aver portato i laburisti alla vittoria in tre successive elezioni a partire da maggio del 1997.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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