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Lieberman: «Serve un attacco preventivo»

Gerusalemme. Israele potrebbe ricorrere ad azioni preventive per impedire all'Iran di acquisire ordigni nucleari. Questa la posizione di Avigdor Lieberman, il capo del partito ultra-nazionalista «Israel Beitenu», uno dei vincitori delle elezioni israeliane. Secondo Lieberman, il programma nucleare iraniano «rappresenta una minaccia all'esistenza di Israele, che ci obbligherà ad azioni unilaterali se la comunità internazionale non farà nulla per bloccarlo». Il leader ultranazionalista ritiene che «la sola differenza tra le aspirazione dei folli che guidano l'attuale regime iraniano e Hitler è che le loro minacce sono molto più concrete».

La linea di Lieberman si scontra con quella di Olmert, il quale ha detto più volte che Israele non permetterà a nessuno di minacciare la sua esistenza con armi di distruzione di massa, ma ha anche affermato che l'ipotesi di un attacco preventivo all'Iran (sul modello del bombardamento nel 1981 della centrale nucleare irachena di Osirak) non è all'ordine del giorno.

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