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Dry Brushing: che cos’è e perché fa bene alla pelle

Per avere una pelle liscia e levigata ma non solo, bastano una spazzola e pochi minuti: ecco cos'è il day brushing

Dry Brushing: che cos’è e perché fa bene alla pelle

L’ultimo trend in fatto di bellezza è il dry brushing, ovvero lo scrub a secco con spazzole naturali.

Come suggerisce il nome, questa nuova tendenza consiste nello spazzolare lo strato più superficiale della pelle, l’epidermide, per levigare ed esfoliare.

A differenza degli scrub tradizionali, il dry brushing prevede l’uso della spazzola, ma non una spazzola comune, bensì di origine naturale. Si tratta quindi di un trattamento molto semplice da realizzare, anche in casa, oltre che economico perché non richiede creme e cremine varie in aggiunta.

L’unico “strumento del mestiere” da acquistare è la spazzola e in commercio non mancano di certo le alternative. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le esigenze: da quelle con l’impugnatura a quelle con il manico lungo in legno per strofinare bene la schiena, fino ai modelli con setole in agave, più delicate sulla cute.

Il dry brushing ha tantissimi benefici: oltre a rendere la pelle liscia e tonica, favorisce l’eliminazione delle cellule morte e dei liquidi in eccesso, soprattutto nelle persone che soffrono già di ritenzione idrica. Inoltre, stimola il sistema linfatico e combatte gli inestetismi cutanei come la cellulite e la pelle a "buccia d'arancia".

Il dry brushing andrebbe effettuato sulla pelle nuda e asciutta. Lo si può fare sempre: non ci sono momenti della giornata più adatti; al mattino rinvigorisce mentre alla sera, dopo una giornata di lavoro, può rilassare e conciliare il sonno scacciando lo stress.

E per prolungare la durata dei risultati e mantenere la vitalità che la pratica risveglia, gli esperti suggeriscono di completare il trattamento indossando vestiti in tessuti naturali.

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