(...) Solo pochi giorni fa aveva fatto il giro del mondo la denuncia-choc che quattromila donne inglesi hanno già avuto nella loro vita almeno quattro interruzioni di gravidanza. Da quattro in su. Insomma, che laborto è una sorta di preservativo del giorno dopo. Usato da 4000 donne su una popolazione di oltre 50 milioni di abitanti. Andando per le grosse, dividendo a metà la popolazione tra uomini e donne, 16 donne inglesi su centomila hanno avuto da quattro aborti in su. E fa scalpore.
In Liguria sono 607 le donne che hanno avuto almeno quattro interruzioni volontarie di gravidanza. Su una popolazione di un milione e seicentomila persone. Quasi 4 su diecimila, 40 su centomila. Il dato è di quasi tre volte superiore al dato choc dellInghilterra. Dopo il quarto aborto volontario si può pensare che una donna, almeno nella maggior parte dei casi, usi la pratica proprio come «controllo delle nascite». Cioè che diventi una pratica fuorilegge. Illegale. Anche perché poi le statistiche dicono che di queste 607 donne, solo 431 hanno 4 aborti alle spalle, altre 94 donne sono arrivate al quinto intervento, 35 al sesto, 5 al decimo, 2 al quattordicesimo e quindicesimo, 1 al sedicesimo, e altre 4 sono andate oltre. E quella registrata al sedicesimo aborto non è contemplata nel numero di coloro che ne hanno avuti 15, 14, o 13 e via scendendo.
Il dato di per sé è clamoroso e basta a dimostrare come esistano molti, troppi casi che configurano in Liguria un reato impunito, quello di violazione della 194. Perché questi dati sono raccolti dai questionari compilati dalle donne che si presentano ai consultori per abortire. I consultori e i medici sanno cioè che queste donne sono più che habituée dellaborto. E allora parola alla difesa. Si dirà che le 607 donne che risultano aver avuto quattro o più aborti sono straniere, prostitute, ragazze sbandate. Lufficio statistico della Regione è utilissimo anche per verificare questo. Su 607 donne, anzi sulle 597 che risultavano in questa situazione alla fine del 2007 tanto per avere dati più precisi e rigorosi, le straniere sono 180 (140 europee, con picco delle romene, 23 africane, 10 americane, 7 asiatiche), una minoranza. Ben 417 sono italiane. Casi limite? Ragazze e donne inconsapevoli? Se 210 hanno al massimo la licenza elementare, 279 hanno quella media, ben 94 sono diplomate e 13 laureate.
(1 - continua)
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