È atteso per i prossimi giorni un peggioramento delle condizioni metereologiche nella zona nord-occidentale del Paese. Il maltempo, che interesserà le zone già colpite nei giorni scorsi dall'alluvione, non manca di far salire l'allerta su Liguria e Piemonte, dove sono previste forti piogge che dureranno fino a martedì 8 novembre.
Il rischio di una nuova ondata di maltempo non è da sottovalutare, tanto che ha spinto i sindaci dei comuni liguri interessati dalla recente alluvione a predisporre l'evacuazione delle zone più a rischio. L'evacuazione interesserà i comuni della Val di Vara e comincerà nel pomeriggio, per terminare in serata, prima dell'avvio dell'allerta 2. I numeri dell'evacuazione parlano di 199 persone che lasceranno Brugnato, 196 Borghetto Vara, 150 Beverino e 25 che abbandoneranno Pignone e Sesta Godano. Le persone evacuate raggiungeranno i centri d'accoglienza con pullman e minibus.
Oggi è iniziata anche l'evacuazione degli ultimi 150 residenti che si trovano ancora a Vernazza. Il sindaco ha commentato la cosa, facendo sapere che le operazioni si stanno svolgendo "con grande ordine e senza allarmismo", nonostante "qualcuno abbia fatto un po' di resistenza". Le persone che lasceranno Vernazza saranno portate a Levanto, in alcune strutture alberghiere e alla Spezia, dove troveranno ricovero nel palazzetto dello sport. In paese sono rimasti solo alcuni giovani, impiegati alla Protezione Civile locale e alcune donne, che si occuperanno di aiutare i soccorritori. I vernazzesi lasceranno il paese con i treni predisposti da Trenitalia, che viaggeranno sull'unico binario per ora agibile.
Mentre è in corso l'evacuazione continua il lavoro dei soccorritori, che sono riusciti questa mattina a eliminare il
"tappo di massi e fango", responsabile dell'ostruzione del canale che attraversa Vernazza. La pulizia del canale è considerata fondamentale per poter affrontare le piogge che si riverseranno sulla zona nei prossimi giorni.