Medicina

L'impiego delle lenti a contatto esige l'intervento dell'oculista

Gianni Clerici

Ai portatori di lenti a contatto la Società oftalmologica italiana ricorda che è fondamentale una visita medica oculistica e controlli periodici per non incorrere in gravi malattie agli occhi. In riferimento alla notizia che a Trieste ad un paziente, portatore di lenti a contatto, è stato diagnosticato un fungo all'occhio, il «fusarium» la Società oftalmologica italiana (SOI) ricorda che se non si seguono scrupolosamente le istruzioni per una corretta manutenzione delle lenti a contatto si può incorrere in gravi complicanze agli occhi.
Tra le cause più comuni che favoriscono l’insorgere di complicanze vi sono: mani non perfettamente pulite ed asciugate, eccessivo invecchiamento delle lenti e del contenitore, scarsa informazione sulla corretta esecuzione della manutenzione e sulla pericolosità delle soluzioni per la manutenzione.
Al primo segnale di irritazione o rossore insolito i medici oculisti consigliano di sospendere immediatamente l’uso delle lenti a contatto e consultare l’oculista.
«Il primo interlocutore – ribadisce il dottor Matteo Piovella, segretario della SOI - deve essere il medico oculista. Spetta a lui spiegare la corretta manutenzione delle lenti a contatto ed accertre che non esistono controindicazionbi: allergie, scarsa lacrimazione, ostruzione delle vie lacrimali, alterazioni della superficie oculare sia a livello generale quali anemie, diabete, endocrinopatie».
In previsione dell’applicazione di lenti a contatto è necessario infatti un approfondito esame da parte del medico oculista che valuterà sia le modalità d’uso delle lenti, a seconda della professione e dell’ambiente di lavoro, sia l’esistenza di eventuali patologie oculari che potrebbero limitare la scelta delle stesse. «Usare lenti a contatto trascurando eventuali controindicazioni può danneggiare gravemente la cornea, causando abrasioni, ulcere, infiltrati, infezioni corneali.

La SOI consiglia ai portatori di lenti a contatto di sottoporsi almeno una volta l’anno ad una visita medica oculistica per accertare che non compaiano alterazioni oculari.

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