L'Inter, il Chelsea e il tabù inglese

I nerazzurri difendono domani sera il 2-1 dell'andata contro la squadra di Ancelotti. È il debutto dei nerazzurri a Stamford Bridge, ma la tradizione interista in Inghilterra è tutt'altro che positiva: 10 sconfitte su 14 trasferte. L'ultima impresa proprio a Londra con l'Arsenal

L'Inter, il Chelsea e il tabù inglese

L'Inter arriva a Londra per la sfida chiave della stagione, si porta appresso l'ennesima polemica per l'ultimo caso Balotelli, difende il preziosissimo 2-1 maturato all'andata a San siro, ma scopre che l'Inghilterra non è mai stata tanto amica dei nerazzurri. Gli archivi raccontano di 14 trasferte in terra inglese nelle coppe europee con ben 10 sconfitte, tre vittorie e un solo pareggio.
In particolare i nerazzurri arrivano da due sconfitte consecutive che sono costate l'eliminazione negli ottavi delle ultime due Champions, proprio quello che dovrà evitare di ripetere domani. Non esistono precedenti per l'Inter a Stamford Bridge contro il Chelsea, mentre ne esiste uno con un'altra squadra londinese e l'unica volta dei nerazzurri in riva al Tamigi fu addirittura un trionfo: 3-0 all'Arsenal nella prima fase della Champions 2003-04 con i gol di Cruz (22'), Van der Meyde (24') e Martins (41'). Era l'Inter di Cuper che giocava con Toldo, J.zanetti, Cannavaro, Materazzi, Cordoba, Van der Meyde (Helveg), C.Zanetti, Emre, Kily Gonzalez, Martins (Vieri) e Cruz (Kallon). L'Arsenal di Wenger rispondeva con Lehmann, Lauren, Touré, Campbell, A.Cole, Ljungberg, Gilberto Silva (Kanu), Vieira, Pires (Bergkamp), Wiltord, Henry (Parlour). Una clamorosa vittoria che però paradossalmente non servì ai nerazzurri per passare il turno, visto che alla fine si piazzarono terzi nel girone alle spalle proprio degli inglesi e della Lokomotiv Mosca.
L'ultima trasferta inglese, come detto, risale invece a un anno fa, a Manchester contro lo United. Finì 2-0 per i Red Devils con i gol di Vidic (4') e Cristiano Ronaldo (49'). La squadra di Ferguson giocava con Van der Sar, O'Shea, Ferdinand, Vidic, Evra, Carrick, Scholes (Anderson), Giggs, Cristiano Ronaldo, Rooney (Park) e Berbatov. I nerazzurri di Mourinho con Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Samuel, santon, Cambiasso, Zanetti, Vieira (Muntari), Stankovic (Adriano), Balotelli (Figo), Ibrahimovic.
Su 14 sfide oltre Manica curiosamente l'Inter ha raccolto un solo pareggio (risultato che peraltro andrebbe benissimo domani sera) che risale addirittura alla stagione '63-64, nella partita che segnò proprio il debutto assoluto dei nerazzurri in coppa dei Campioni: l'andata del primo turno a Liverpool contro l'Everton. Era il 18 settembre del 1963 e finì 0-0 con gli inglesi allenati da Catterick che schieravano West, Parker, Harris, Gabriel, Labone, Key, Scott, Stevens, Young, Vernon e Temple. Mentre l'Inter di Herrera, che avrebbe poi vinto quell'edizione della coppa, rispondeva con Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Di Giacomo, Suarez e Szymaniak.


Per la cronaca le altre due vittorie interiste in Inghilterra sono arrivate nel '93-94 a Norwich in coppa Uefa (1-0, gol di Bergkamp su rigore) e nel 2002-03 a Newcastle in Champions (4-1, reti di Morfeo, Almeyda, Crespo e Recoba contro quella inglese di Solano).

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