Visto che le sentenze non si devono discutere ma applicare, ci pensano i giudici a disapplicarle facendo una sentenza che straccia quella del collega. Troppa confusione? Certamente sì, ma così vanno le cose quando si parla di liste e candidature. E oggi più che mai a decidere il voto sono i magistrati.
Da un lato perché si scopre che se finora sono state sequestrate solo le liste del Nuovo Psi (che appoggia Sandro Biasotti) per la presenza di firme «sospette», anche le firme della lista di Claudio Burlando e dellUdc sono «sospette» esattamente allo stesso modo e quindi di certo la procura sequestrerà anche quelle, visto lesposto formale presentato dai radicali. Dallaltro lato i magistrati decidono il voto perché ieri il tribunale ordinario (...)
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