Litiga con il fratello e aggredisce i militari In casa nascondeva un piccolo arsenale

Un romano di quarantatré anni è stato denunciato in stato di libertà per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e per detenzione e possesso ingiustificato di munizionamento dai carabinieri del Nucleo Radiomobile.
I fatti risalgono a giovedì sera quando l’uomo, dopo aver iniziato a discutere animatamente con il fratello di quarant’anni sul pianerottolo del loro condominio, in via Bignami, lo ha aggredito. Ha perso la ragione e ha usato la violenza. La vittima si è rifugiata nella sua abitazione e ha chiamato il centralino del 112.
All’arrivo dei carabinieri del il più grande dei due fratelli si è nuovamente presentato sul pianerottolo con una pistola in pugno, con la quale ha minacciato anche i militari chiedendo loro di allontanarsi, altrimenti avrebbe fatto fuoco.
Inutili sono stati i tentativi dei carabinieri per calmare l’uomo che, improvvisamente, è rientrato in casa uscendo pochi istanti dopo con un coltello da cucina legato alla mano con numerosi giri di nastro adesivo, in modo da non poter essere facilmente disarmato. I militari, dopo aver evitato alcuni affondi dell’uomo, hanno cercato di convincerlo a smetterla, a tornare alla calma, e alla fine sono riusciti a bloccarlo e a disarmarlo. L’aggressore è stato immediatamente consegnato ai sanitari dell’ospedale San Camillo che dopo averlo visitato hanno deciso di sottoporlo al trattamento sanitario obbligatorio. Nel frattempo i militari hanno perquisito la casa del fermato trovando un’ascia, delle cartucce calibro 9, tre coltelli, una mazzetta, due repliche di pistole, entrambe prive del tappo rosso, di cui una a gas, un paio di manette e uno spadino.

Tutte armi che evidentemente l’uomo aveva collezionato, non si sa a quale fine. Il fermato è stato comunque ricoverato nel reparto psichiatria del San Camillo, dove rimarrà in osservazione per tutto il tempo necessario.

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