Il Liverpool risorge contro lo United. E Ancelotti ringrazia

Torres chiude il momento nero dei Reds nel 2-0 di Anfield contro i Red Devils. Manchester scavalcato dal Chelsea: i Blues vincono 5-0 con il Blackburn e ritornano in vetta. Il West Ham di Zola rimonta nel derby con l'Arsenal: da 0-2 a 2-2, Diamanti in gol. Tottenham ko in casa

PROFONDO BLUE. Nove gol in due partite e qualche voce estasiata che in accento cockney sussurra che a Stamford Bridge non si era mai visto un calcio così perfetto da quando Abramovich è proprietario del Chelsea. Non male la settimana di Carletto Ancelotti sulla panchina dei Blues. Dopo il poker rifilato all'Atletico Madrid in Champions League, sabato è arrivata la scala reale, in casa contro il Blackburn. Partita subito in discesa, grazie all'autorete di Givet che in scivolata anticipa Drogba ma trafigge il suo portiere. La ripresa è un gioco da ragazzi, con la doppietta di Lampard, il bolide da distanza siderale di Essien e il sigillo finale di Drogba che vale il 5-0. Goleada e primo posto in Premier League a 24 punti, con due lunghezze di vantaggio sul Manchester United.
ARMATE ROSSE. Se il Chelsea vola, i Red Devils cedono il passo. D'altronde l'impegno dei ragazzi di Alex Ferguson era il più proibitivo di giornata, nella grande classica che vedeva opposti ad Anfield Road le due squadre più titolate d'Inghilterra: United e Liverpool. Dopo le scoppole rimediate in Champions da Fiorentina e Lione (senza dimenticare il periodo nero anche in campionato), i Reds di Benitez erano chiamati alla grande prova per dimostrare di non essere una squadra bollita. Missione riuscita, dato che - senza Gerrard - il Liverpool ha battuto i campioni in carica, che ritrovavano Rooney. Una partita perfetta, da parte di Torres e compagnia. Nel primo tempo solo un Van Der Sar in versione super impedisce a Kuyt e Fabio Aurelio di affondare il colpo. Ma nella ripresa anche il portiere ex Juventus deve inchinarsi al Niño: la sua progressione ridicolizza Ferdinand e il destro vale l'1-0 per il Liverpool e il nono gol in Premiership per Torres. Il resto è nervosismo (espulsi Vidic e Mascherano per doppia ammonizione), fino al 2-0 finale siglato nel recupero dal giovane francese N'Gog. Liverpool che sale a 18 punti e scaccia la crisi; United che rimane fermo a 22 punti.
LONDON CALLING. Il resto della decima giornata ha visto l'ennesimo derby di Londra, nella fattispecie quello tra il West Ham di Zola (penultimo a 5 punti) e l'Arsenal di Wenger. Un derby dalle emozioni forti e dal retrogusto italiano. Partono forti i Gunners con Van Persie (su uscita sbagliata del portiere Green) e Gallas (di testa su corner). Ma il finale è tutto degli Hammers, che prima accorciano con Cole (tap-in dopo la parata di Mannone su punizione di Diamanti) e poi pareggiano sul rigore firmato proprio dall'ex fantasista del Livorno. Le altre facce di Londra sono invece quelle del Tottenham, sconfitto in casa dallo Stoke City per 1-0, e del Fulham, che a Manchester va sotto per 2-0 contro il City ma risorge clamorosamente per il 2-2 finale.

Un rigore di Ebans-Blake blocca invece sull'1-1 l'Aston Villa a Wolverhampton, mentre l'impresa di giornata è quella del Bolton, che batte l'Everton per 3-2 con la rete decisiva del croato ex Werder Brema Ivan Klasnic, passato suo malgrado alla storia per essere tornato al calcio di alto livello dopo un trapianto di reni. Balzo in avanti per il Birmingham, che supera la rivelazione Sunderland per 2-1. Bene anche il Wigan, che anche grazie alla doppietta di Rodallega supera per 3-1 il Burnley.

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