L'Mpa fa come la Lega: il siciliano a scuola

L'assemblea regionale siciliana ha approvato un ddl per l'insegnamento della lingua siciliana in tutte le scuole. D'Agostino (Mpa): "Un passo avanti verso l'autonomia" 

L'Mpa fa come la Lega: il siciliano a scuola

Palermo - Insegnare il siciliano a scuola. Per recupare la tradizione culturale del territorio. Con questi propositi, la commissione Cultura, Formazione, Lavoro dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato il ddl, proposto da Nicola D’Agostino (Mpa) che prevede l’insegnamento della lingua e cultura siciliane nelle scuole. "Si tratta di un grande risultato - commenta D’Agostino - che sancisce nell’ambito di applicazione delle leggi nazionali l’autonomia scolastica siciliana prevedendo l’insegnamento del siciliano nelle nostre scuole. Un passo avanti verso il compimento dell’autonomia nel recupero della tradizione culturale".

Nessun costo Per l’autonomista si tratta di "una legge a costo zero per la Regione che intende consentire alle future generazioni di avere una migliore conoscenza della nostra storia e consapevolezza del perché dei nostri ritardi e del potenziale economico e sociale. Sono certo - conclude D'Agostino - che dopo la finestra di bilancio il testo possa andare celermente in aula per l’approvazione definitiva".

Aiuterà gli insegnanti precari "Con l’insegnamento nelle scuole siciliane di ogni ordine e grado della lingua, della storia e della letteratura siciliana - dice Titti Bufardeci, presidente del gruppo di Forza del Sud all’Ars -  potremo preservare la nostra cultura, il patrimonio storico e letterario siciliano che in questo momento di globalizzazione rischia di perdere la propria identità".

Soddisfazione viene espressa anche da Totò Lentini (Udc), secondo il quale si tratta di "un ulteriore passo avanti fatto verso l’adozione di una legge che valorizzi la storia, la lingua e la cultura della nostra terra. Questa legge darà, inoltre, un’opportunità e una speranza occupazionale a diversi docenti fra i tanti precari della scuola, colpiti dagli iniqui tagli operati dal Governo nazionale".

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