Erica Orsini
da Londra
La polizia inglese potrà «sparare per uccidere» anche nei casi di sequestro o di violenza domestica. Il quotidiano The Independent ha sritto ieri che Scotland Yard ha appena esteso le possibilità di applicazione dellormai nota Operation Kratos utilizzata finora soltanto contro i terroristi suicidi. Una strategia nata in un particolare momento storico e creata per affrontare situazioni eccezionali che è stata comunque oggetto di durissime critiche in Gran Bretagna. Soprattutto dopo lerronea uccisione dellelettricista ventisettenne barsiliano Charles de Menezes. Scambiato dagli agenti della polizia metropolitana londinese per un kamikaze, il giovane era stato freddato con sette colpi alla testa. Senza alcun preavviso come appunto questa particolare licenza di uccidere consente di fare. Sul tragico errore è tuttora in corso uninchiesta, ma proprio partendo da quel fattaccio tutto il regolamento dellOperazione Kratos è stato rivisto. A quanto pare però, senza aggiungere limitazioni di sorta. Anzi, chi si è occupato dellargomento ha ritenuto opportuno ampliare il raggio dazione degli agenti.
Si tratterebbe, comunque, sempre di casi eccezionali. «Questa strategia è stata pensata per combattere una minaccia terroristica - ha infatti spiegato Steve House, commissario della polizia metropolitana di Londra - ma esistono altre circostanze in cui potrebbe venir usata. Per esempio nel caso di un sequestratore che minaccia di uccidere il rapito, agli agenti sarebbe consentito di aprire il fuoco puntando alla testa del rapitore. Potrebbero farlo, ad esempio, se si trovassero in una situazione drammatica come quella di Dumblane - ha proseguito House -, la cittadina scozzese dove uno squilibrato ammazzò, nel 1996, uninsegnante e 16 bambini». E analoga strategia potrebbe essere adottata nel caso in cui, allinterno di una casa, una persona presa da raptus minacciasse di uccidere un congiunto.
Il commissario ha comunque precisato che metodi così drastici sono già ammessi dalla legge vigente e i poliziotti sono tutelati nei casi in cui venga dimostrato che hanno dovuto usare la forza perché costretti da circostanze eccezionali. Inoltre, lo stesso manuale della polizia spiega che in certi casi non è opportuno, né è legalmente richiesto, lanciare un avvertimento verbale prima di sparare.
E sempre di lotta al terrorismo si parlerà a lungo oggi alla Camera dei Comuni britannica dove avrà inizio il dibattito per lintroduzione della nuova legge.
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