LOTTA ALLA MILANESE

L’opposizione all’Alta Velocità è stata declinata dagli antagonisti di Milano anche in versione locale, trasformando appena poche lettere dello slogan-parole d’ordine. Da «No Tav» a «No Tem», la tangenziale esterna milanese.
Così ieri mattina un gruppo di ragazzi, dopo aver aperto un varco nelle reti metalliche che delimitano uno dei cantieri dell’opera autostradale, a Truccazzano nel Milanese, si è introdotto nell’area, dove ha distribuito volantini agli operai al lavoro e «impacchettato» simbolicamente una ruspa con del cellophane.
«Attenzione, non fatevi sfruttare da chi vuole solo arricchirsi e poi vi lascia senza protezioni e tutele, è una parte del testo dei volantini, mentre sul mezzo da lavoro è stato affisso il cartello “Rispediscono al mittente”.

La Tem - si leggeva ancora - «è un’opera inutile, che porterà solo distruzione, inquinamento, espropri e non servirà nemmeno, come dimostrano svariati studi, alla diminuzione del traffico, che invece aumenterà sul lungo periodo». Questa in pratica la motivazione dell’iniziativa comunicata dai protagonisti con un comunicato corredato dalle foto del blitz.

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