Milano - Cara, carissima energia elettrica. Se le tariffe telefoniche sono scese vertiginosamente quelle dell’elettricità sono salite senza sosta tanto che ora far funzionare un frigo vecchio, ossia di classe B, per un anno può costare anche più dell’abbonamento alla banda larga per lo stesso periodo. I dati sono forniti dalla stessa Enel che ipotizza per un frigo di classe B un consumo pari a 900kw all’anno. Dato che il kilowatt ha ormai un costo compreso, a seconda del tipo di utenza, tra i 17 centesimi (per la prima casa con bassi consumi) e i 30 (per la fornitura della seconda casa) sappiate che il frigorifero abitazione al mare o in montagna può costare, se è un vecchio modello, fino a 270 euro l’anno. Considerando che un abbonamento a banda larga costa ormai mediamente circa 19 euro al mese il conto per un anno è presto fatto: 228 euro. La spesa di esercizio del vecchio frigorifero è dunque molto più onerosa, mentre se avete una utenza residenziale, dato che il prezzo del kilowattora è più basso, la cifra scende a 180 euro.
Certo le cose vanno meglio decidendo di rottamare il vecchio per uno di classe A. In questo caso il consumo scende a circa 400 Kw all’anno e anche il costo di esercizio è in calo. Con i prezzi del kw prima menzionati si scende a 120 euro per la seconda casa (se funziona tutto l’anno) e a 76 per una utenza residenziale. In realtà ci sono anche consumi facilmente evitabili. Per risparmiare qualcosa basterebbe infatti spegnere tutti gli apparecchi in stand by. Lasciando il videoregistratore sempre pronto per l’accensione si consumano infatti circa 11 euro di energia (questa volta calcolata nella tabella qui a fianco a 0,24 centesimi al kw che rappresenta un prezzo medio). Sommando questi 11 euro a quelli spesi per televisore, computer, caricabatterie, telefoni cordless, segreterie telefoniche e stereo il totale dei cosiddetti stand by arriva a oltre 60 euro l’anno. Un altro sistema per risparmiare è quello di sostituire le vecchie lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo che costano qualcosa in più, ormai non più molto, ma certamente fanno risparmiare tantissimo.
Se infatti la suddetta lampadina dovesse funzionare per tutto l’anno il consumo passerebbe, tra una vecchia e una nuova, da 122 a 21 euro. Non sono certamente da trascurare neppure i consumi per le lavastoviglie e le lavatrici soprattutto se vengono usate con una certa frequenza. In questo caso il costo dei consumi si riduce di un 10% circa. Un’altra cosa da evitare, se si consuma molta acqua calda, è il boiler elettrico che forse conviene sostituire, dove possibile, con uno a gas. Anche in questo caso però si possono abbassare i consumi spegnendolo per almeno metà giornata. Quanto al riscaldamento elettrico, anche se è difficile fare calcoli perché molto dipende dall’isolamento di muri e finestre dell’abitazione, si può equiparare, a livello di costi, a uno a gasolio anche se bisogna sottolineare che quest’ultimo ha una resa superiore anche al gas.
E dato che siamo in estate parliamo del condizionatore. Un modello split a parete non consuma meno di 1 kw all’ora mentre uno più impegnativo collegato magari a due o tre apparecchi interni arriva a consumare circa 2,5kw.
Anche in questo caso per 10 ore di funzionamento al giorno il costo mensile è presto fatto: nel primo caso si pagano 72 euro per 300 kw mentre nel secondo il conto sale a 750 kw e ben 180 euro al mese. Meglio forse stare al caldo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.