Lufthansa Italia estende il suo network ma abbandona la rotta Milano-Roma, rivelatasi poco conveniente. Almeno da Malpensa, visto che Alitalia continua a detenere «il monopolio sulla Milano Linate-Roma Fiumicino, una delle rotte più trafficate e redditizie dEuropa» sottolinea Heike Birlenbach, vicepresidente della divisione Milano di Lufthansa Italia. E aggiunge: «Se riceveremo un numero sufficiente di slot per operare sulla rotta Linate-Fiumicino in orari comodi per i passeggeri, saremo in grado di riprendere i voli tra le due principali città italiane offrendo al Paese un servizio affidabile e di qualità a prezzi competitivi».
In realtà, a Linate i passeggeri continuano a calare: secondo i dati 2009 pubblicati da Assaeroporti lo scalo milanese ha perso il 10,5%, a dimostrazione che sempre più viaggiatori preferiscono il treno per la tratta Milano-Roma e viceversa.
Comunque, Lufthansa Italia non ha alcuna intenzione di abbandonare lobiettivo di essere loperatore principale di Malpensa: al contrario, con lavvio del nuovo orario estivo, il 28 marzo prossimo, allargherà il network introducendo nuove destinazioni in Europa e aumentandone altre già esistenti. Un ampliamento che testimonia «chiaramente il nostro impegno in Italia, che si conferma Paese strategico per il network di Lufthansa», ha affermato Birlenbach aggiungendo che con il nuovo orario estivo «opereremo 176 collegamenti settimanali dal nostro hub di Malpensa verso 13 destinazioni».
A poco più di un anno dalla nascita, la compagnia italiana del gruppo tedesco ha quindi annunciato nuovi collegamenti in Europa con Stoccolma e Varsavia e in Italia con Palermo e Olbia; aumenteranno, inoltre, i collegamenti settimanali con Napoli (19), Budapest (12) e Barcellona (19). Gli altri collegamenti da Malpensa sono con Bucarest, Madrid, Lisbona, Londra Heathrow, Parigi Charles de Gaulle, Bari.
Il 2009, comunque, è stato un «anno nero» per il trasporto aereo in Italia, con un generale crollo dei passeggeri in tutti gli aeroporti. In Lombardia in crisi Linate (-10,5%), mentre Malpensa si difende bene nonostante il dato negativo (-8,7%): la spiegazione viene dal fatto che i dati di traffico che riguardano lo scalo varesino «non sono omogenei». Lo sostiene Assaeroporti secondo la quale «il forte calo registrato nei primi tre mesi del 2009 risente unicamente del fatto che nello stesso periodo del 2008 Alitalia era ancora presente in forze sullo scalo». «A partire da aprile di questanno (dato omogeneo e comparabile con il 2008), Malpensa ha registrato una performance positiva nonostante gli effetti della crisi mondiale. E, infatti, tra i pochi aeroporti in Europa ad avere registrato la crescita dei propri passeggeri (aprile-dicembre 2009 +3%)».
Solo a dicembre la tendenza si è invertita praticamente ovunque, segnando un aumento record del 9,8 per cento.
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