«Macché aggredita, trattata da regina Dica perché ha registrato tutti per ore»

Un fine settimana di terrore, denuncia lei, Patrizia D’Addario, che alla questura di Lecce ha raccontato di esser stata sequestrata, aggredita e molestata sessualmente. Un week end da regina, giurano invece loro, e portano le prove. Gli indagati, intanto. L’imprenditore Salvatore de Lorenzis che la ospitava nella villa di Mancaversa, agli investigatori s’era presentato sua sponte consegnando i nastri che Patty, ormai è un vizio, ha registrato per giorni all’insaputa di tutti: «È pazza, vuol ricattarmi come ha fatto con Berlusconi», s’è sfogato. E il fotografo milanese Maurizio Sorge che agli inquirenti ha consegnato «i video che documentano come sono andate realmente le cose» all’urlo di: «Ma chi l’ha toccata quella pazza visionaria, io non temo nulla».
A Torre Suda, 400 metri dalla villa, spuntano invece i testimoni pronti a smontare parola per parola la versione della D’Addario. A metterli in contatto con il Giornale è Deodato Scanderenbech, deputato Pdl, che qui ci viene in vacanza e ogni giorno con la moglie fa colazione al Torre Suda bar, il locale che ha ospitato la D’Addario il 14 agosto per la serata «Profumo di donna». «Segregata alla villa? È arrivata qui il 13 sera e l’abbiamo vista qui al bar tutti i giorni fino al 17» racconta il titolare, Antonio Scarlino.
È affranto: «L’abbiamo trattata come un’amica, ma avremmo dovuto ricordarci chi è. La mattina le mandavo la colazione alla villa, yogurt magro, ananas e muffin. Il 14 l’abbiamo accompagnata a comprarsi dei vestiti e dal parrucchiere. Un nostro amico, Gio Di Belgio, le ha pure prestato dei soldi. Il 15 sarebbe dovuta partire, ma quando ci ha detto che voleva restare l’abbiamo mandata da De Lorenzis, un amico». Dice Scarlino che Patty era arrivata con due uomini che aveva presentato come suoi cugini, ma che non sono stati ospitati alla villa. Racconta che le era stata data un’auto per spostarsi, e di averla vista sia il 15 sia il 16 sera, «mi ha pure parlato di un programma che deve presentare su Sky con Zucchero». Racconta Scarlino che lo screzio finale c’è stato quando, era il 17 all’ora di pranzo: «La signora delle pulizie alla villa ha trovato un i phone avvolto in un tovagliolo al capo del tavolo. Registrava da 26 minuti. Patrizia lo ha buttato per terra per romperlo, De Lorenzis s’è infuriato, alla fine sono spuntati altri due telefonini e 4 cassette. De Lorenzis l’ha fatta accompagnare a Lecce, in un bed&breakfast.

È arrivata là alle 16, ma in questura c’è andata alle 22». C’è un dettaglio in più: «In una registrazione la D’Addario parlava con un uomo del 20 agosto. Diceva che quel giorno avrebbe fatto un nuovo servizio su Berlusconi». Ora i nastri sono in questura.

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