Una malattia su tre nei bimbi sotto i cinque anni dovuta a fattori ambientali.

Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, interviene alla V Conferenza Ministeriale Ambiente e Salute a Parma, sottolineando le priorità per l'Italia:inquinamento dell'aria, conseguenze dei cambiamenti climatici sulla salute e sicurezza delle acque.

Una morte su quattro nel mondo è dovuta a fattori ambientali. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenendo alla V Conferenza Ministeriale Ambiente e Salute a Parma, traccia il quadro delle nuove sfide da affrontare per raggiungere un rapporto migliore tra l'ambiente e l'uomo al fine di garantire al meglio la nostra salute.
Alla Conferenza prendono parte i responsabili della Salute e dell'Ambiente di 53 Paesi della Regione Europea con lo scopo di stilare una vera e propria Agenda di priorità rispetto all'ambiente ed al benessere dell'uomo.
«L'Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia che il 24 per cento delle malattie e il 23 per cento delle morti nel mondo sono attribuibili ai fattori ambientali. -dice Fazio- Più del 33 per cento delle malattie nei bambini sotto i 5 anni è dovuto a fattori ambientali».
Sono passati 20 anni dalla prima Conferenza Ministeriale di Francoforte e il ministro sottolinea come accanto ai molti progressi in questo campo siano altrettante le sfide ancora aperte. Per quanto riguarda l'Italia, prosegue «la strategia europea per l'ambiente e salute è stata recepita in gran parte nel Piano Sanitario Nazionale 2006-2008, che evidenzia come i determinantidella salute si estendono ben oltre le possibilità di intervento deiservizi sanitari e suggerisce un'ampia assunzione di responsabilità non solo a livello collettivo ma anche a livello individuale». In quel Piano l'attenzione è focalizzata in particolare sugli inquinanti chimici e gli altri inquinanti potenzialmente nocivi per la salute dei bambini, responsabili di importanti malattie nell' infanzia come l' asma, le allergie, i disturbi dello sviluppo neurologico, il cancro in età pediatrica e le alterazioni del sistema endocrino.
E Fazio ricorda quali sono le priorità per l'Italia: l'inquinamento dell'aria (indoor e outdoor), le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla salute e la sicurezza delle acque. Nella prospettiva di questa strategia per il ministro può giocare un ruolo fondamentale anche nel contesto internazionale il Comitato Europeo Ambiente e Salute.

«L'Ufficio Regionale Europeo dell'Oms dovrà continuare a svolgere un ruolo di leadership, in stretta collaborazionecon la Commissione Europea, le altre Agenzie Internazionali e tutti gli Stati Membri», conclude Fazio.

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