Malori e tafferugli alla «street parade»

Per gli organizzatori erano in 50mila, per le forze dell’ordine molti meno. Solita guerra di cifre sul corteo antiproibizionista che ieri ha sfilato per le starde di Roma. Quel che è certo è che la «street-parade» è stata contrassegnata da malori da parte dei manifestanti e da qualche scazzottata tra essi e degli infiltrati. Quattro persone colpite da collasso e una ragazza con un’emorragia da un orecchio sono state soccorse dagli ausiliari del 118. I dati sono stati forniti dagli stessi sanitari che sono dovuti intervenire su sette casi, in due dei quali non è stato necessario il trasporto in ospedale. Gli ausiliari del 118 hanno anche fatto presente che la presenza di macchine di soccorso indipendenti dal servizio ufficiale di emergenza sanitaria ha reso complicato il conto dei malori.

Da segnalare anche qualche tafferuglio: secondo alcuni partecipanti alcuni esponenti di destra, riconoscibili dalle teste rasate, avrebbero compiuto più di un’incursione nel corteo colpendo alcuni manifestanti e fuggendo subito dopo. Dopo i fulminei scontri la situazione si è normalizzata e la manifestazione si è conclusa in serata senza altri incidenti.

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