Dovevano festeggiare il Natale con i loro parenti in Moldavia, invece l'hanno trascorso, tra rabbia, frustrazioni ed impotenza nell'hub di Malpensa, dove sono rimasti a bivaccare, senza una convincente risposta per il mancato volo, per ben 72 ore. Esasperati hanno perfino circondato un aereo ed impedito ad un volo per Zagabria di decollare, sfidando le forze di polizia che sono dovute intervenire per sgomberare la pista ed allontanare gli irriducibili. «Dovevamo partire per Chisinau con Meridiana, un volo diretto costato per me, mio marito e mio figlio quasi mille euro, il 23 alle ore 16,30 ha raccontato Lucia una passeggera -. All'aeroporto, due ore prima dell'imbarco, ad attenderci non c'era nessuno della compagnia, nonostante fossimo in tutto 183 passeggeri». Più tardi, al possibile ritardo nella partenza pian piano è subentrata la certezza dell'annullamento del volo: problemi di benzina, nebbia ed altro, mentre in realtà dalla Moldavia continuavano a partire e ad arrivare altri aerei. Intanto per intere famiglie, e soprattutto per i bambini si è fatta sera, poi notte. L'indomani la speranza di decollare è rimasta ancora vana.
«Dopo 48 ore di proteste a vuoto, di pianti, di disagi e di attesa snervante sequestrando la hostess del casello d'imbarco, abbiamo occupato la pista e sfidato la polizia subito intervenuta ha aggiunto -. C'è stato caos, spintoni, ma alla fine siamo stati costretti all'ennesimo bivacco». I 183 sfortunati passeggeri sono partiti il giorno di Natale alle 9,30.Malpensa, 180 passeggeri bloccati per 72 ore
Dopo giorni di bivacco in aeroporto è stata occupata la pista per protesta
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