Cronache

Da Manin a Casella il trenino del gusto si ferma per mangiare

Da primavera una corsa settimanale dedicata al turismo enogastronomico

Da Manin a Casella il trenino del gusto si ferma per mangiare

Stefania Antonetti

La gastronomia, la tradizione, l'arte e la storia della terra ligure «sono salite» in carrozza sullo storico trenino di Casella per un viaggio speciale all'insegna della degustazione dei prodotti tipici locali. Dunque, un vero e proprio «Trenino del Gusto» partito venerdì mattina alle 10 con a bordo i dodici allievi del corso «Tecnico del marketing enogastronomico sui mercati nazionali e stranieri», promosso dalla Provincia di Genova presso il Cpfp (Centro provinciale formazione professionale) «Luciano Trucco». Destinazione Cappuccio, Campi, Sardorella con arrivo a Sant'Olcese Chiesa per una visita a uno dei quattro salumifici della zona. E mentre lo storico convoglio si inerpicava lungo le colline dell'entroterra, gli speciali viaggiatori, durante le soste nelle varie stazioni hanno potuto degustare focaccia, pesto di Prà, panissa, pandolci, dolci, pasticcini, vini e formaggi, tutti rigorosamente locali.
Un viaggio dunque fra territori verdi e delizie del palato. Ad allietare il tragitto i canti e le danze popolari del gruppo folcloristico «Città di Genova» all'insegna dello spirito e della tradizione, con i costumi tradizionali della città e del suo entroterra. Arrivati a Sant'Olcese i viaggiatori (tra cui alcuni rappresentanti della Provincia, il responsabile della sezione enograstronomica dell'Università Popolare di Sestri e alcuni soci dell'associazione degli «Amici della Riunda di Oregina» hanno visitato uno degli storici salumifici locali (Parodi). Nella zona infatti, viene prodotto un salame dal profumo inconfondibile di affumicato dato dalle stufe a legna poste nei locali dove subisce il processo di stagionatura. Sulla strada del ritorno tra delizie di ogni genere, è stato proposto anche il «Basiliquito» una variante tutta genovese del noto cocktail latinoamericano creato da Pagliuolo Enrico. Questo «Trenino del gusto» - che rappresenta in assoluto la prima esperienza italiana del genere -, è diventato così il banco di prova per il nuovo progetto che vedrà dalla primavera prossima, la partenza di una nuova corsa durante la settimana con destinazione Casella. Nuovi orari e nuove partenze per turisti e croceristi - ma non solo -, che vogliono scoprire le bellezze panoramiche ed enogastronomiche in questo tratto di valle.
L'iniziativa promossa dalla Provincia in stretta collaborazione con l'amministrazione della ferrovia di Genova Casella, intende così rilanciare e migliorare la qualità turistica attraverso questo storico trenino. Il tutto va ad aggiungersi agli interventi previsti per il restyling e il consolidamento della stazione di piazza Manin, interventi che hanno come obiettivo quello di fornire un servizio più adeguato ai pendolari e, perché no, anche ai futuri turisti, che ci si augura, partiranno alla scoperta di nuovi itinerari dei gusti e dei profumi del territorio.
«Queste valli vantano un cospicuo patrimonio agricolo e gastronomico di prodotti e piatti tipici - spiega il presidente della Provincia Alessandro Repetto -, ed è proprio in virtù di ciò, che abbiamo pensato di organizzare nuove partenze durante la settimana dalla prossima primavera-estate. L'idea è quella di creare lungo questo tratto, un percorso itinerante ad hoc per scoprire l'entroterra ligure e i suoi prodotti. Insomma qualcosa di molto simile all'iniziativa appena presentata».
Lo stesso Alberto Villa, amministratore unico della ferrovia spiega di aver aderito immediatamente al progetto del «Trenino del Gusto», così come si dice pronto ad appoggiare l'idea di una nuova corsa estiva come strumento di valorizzazione della vallata e dei suoi prodotti.
«Abbiamo intenzione di ripristinare un secondo locomotore storico con fondi sia pubblici che privati - continua Villa -, in modo tale da poter sostenere iniziative del genere».
Il successo di questo progetto è frutto del lavoro di Pietro Bellantone, tutor del corso che si concluderà l'8 marzo, diplomando 12 ragazzi disoccupati con tanto di tirocinio nelle aziende del settore; di Luisa Puppo e Umberto Curti di Welcome Management, nonché di Virgilio Pronzati, famoso enogastronomo e docente.
I presupposti insomma per realizzare in futuro un'idea vincente come questa ci sono tutti, come hanno dichiarato l'assessore all'Agricoltura Marina Dondero e Maria Cristina Castellani assessore alla Cultura; bisogna soltanto ora combinare le energie a salvaguardia di quella radici che parlano genovese.

La prossima partenza del «Trenino del Gusto» può diventare così un percorso in grado di esplorare aspetti culturali e tradizioni antiche che fanno della Liguria una terra ancora per molti da conoscere.

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