La Mano di Doninelli al Piccolo

La  Mano di Doninelli al Piccolo

Viviana Persiani

In occasione della mostra Artaud. Volti/labirinti in corso al Pac, oggi Annig Raimondi, affiancata da Graziano Piazza, darà voce e forma alla partitura ritmica e verbale dell’ultimo grido di Artaud, Per farla finita con il giudizio di Dio.
Il teatro Franco Parenti, in omaggio a Pasolini, ha previsto, per martedì, la rappresentazione di ’Nna specie de cadavere lunghissimo, spettacolo diretto da Giuseppe Bertolucci, ideato in collaborazione con l’attore Fabrizio Gifuni.
Domani, al Grassi, va in scena La mano spettacolo tratto da un romanzo di Luca Doninelli e diretto da Marco Martinelli. Protagonista è Isabel, o meglio Suor Isis. La donna, con il cervello ormai andato a causa della droga, si interroga sul perché suo fratello, Jerry Geremia Olsen, l’uomo che ama da sempre e per sempre, si è ucciso.
Dal 31, al Nazionale, ritorna Rent. È un’opera rock che rappresenta la versione moderna dell’opera lirica La Bohème di Giacomo Puccini: i temi trattati sono quelli dell’amore, dell’amicizia, della morte. I protagonisti di Rent si confrontano con i mali moderni come lo spettro dell’Aids e della droga.
Martedì, al Ciak, debutta Forbici Follia, regia di Gianni Williams, uno spettacolo che è un mix di generi diversi: dal giallo alla commedia brillante, dal cabaret al dramma. Il tutto interagendo con il pubblico che diventa elemento imprescindibile perchè sono gli stessi spettatori che, alla fine, «decidono» chi è l’assassino, attraverso testimonianze rese sulla base della loro «percezione» dei fatti accaduti.
Al Teatro alle Colonne, il 31 arriva Guardami di Valeria Luchetti, regia di Laura Montanari. Lo spettacolo rappresenta uno scontro tra una madre e una figlia, atteso da una vita. È un dialogo che è già iniziato e che, probabilmente, non avrà mai fine, nel quale le due donne si studiano, si cercano e, a tratti, si trovano.
L’1, al Libero, debutta Faust-La Commedia è divina, di Carlo Rossi, regia Filarmonica Clown. Del suo spettacolo, Rossi dice: «Questo testo parla di un’avventura, l’avventura del povero Cavallo. Sì, con la maiuscola perché è il cognome del protagonista, un attore che al principiar di una proclamata impresa titanica, la recita dell’intera Divina Commedia, deraglia miseramente».
Il 2, il Teatro della Cooperativa ripropone La nave fantasma, sintesi drammatica, in chiave di cabaret-tragico, della vasta problematica connessa al tema dell’immigrazione.
Giovedì, al Verdi, Walter Leonardi presenta Milano 70 all’ora spettacolo che vuole ricordare gli anni Settanta.
Il 2, il Teatro della Contraddizione presenta The Tragedian, the rise to fame of Edmund Kean, scritto e interpretato da Alister O’Loughlin e diretto da Miranda Henderson.


Dal 3, al Teatro Alfredo Chiesa, è previsto, in cartellone, Nina, di André Roussin, commedia in tre atti per la regia di Sergio Scorzillo.
Il 4 febbraio si inaugura, al Filodrammatici, la rassegna «Vapori Zerosei» con Il nuovo che avanza, lettura drammatizzata di brani tratti da Stefano Benni e Michele Serra.

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