La polemica tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia causa anche l'intervento dei vertici del Popolo della libertà. «Al di là della questione giudiziaria, che è un capitolo chiuso, conta in questa vicenda l'aspetto politico. Non si capisce perché Pisapia voglia negare una realtà che è sotto gli occhi di tutti i milanesi: il candidato del centro sinistra è storicamente vicino ad ambienti della sinistra estrema e dei centri sociali». Ad affermarlo, in una nota, è Mario Mantovani, coordinatore lombardo del Pdl.
«La contiguità con alcuni gruppi extra parlamentari violenti è evidente - scrive in una nota Mantovani - e non può non inquietare tutti noi che abbiamo un altro modo di concepire e vivere la militanza politica. Pisapia è sostenuto dagli stessi che distruggono le vetrine dei negozi durante le manifestazioni, gli stessi che imbrattano con scritte volgari i muri delle case dei milanesi. Pisapia non rappresenta nemmeno lontanamente la stragrande maggioranza dei cittadini della capitale lombarda che sono e saranno sempre moderati».
«Letizia Moratti - conclude il coordinatore regionale del Pdl - ha voluto giustamente rimarcare la differenza tra la sua storia personale e quella del suo avversario. Il sindaco non ha paura, a differenza di Pisapia, del proprio passato».
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