Maran: «Nessun mezzo è sicuro se non si rispettano le regole»

Maran: «Nessun mezzo è sicuro se non si rispettano le regole»

Più facile a dirsi che a farsi. In attesa che «le piste ciclabili raddoppino lungo le strade a maggiore domanda» come scrive l’assessore Maran sull’e-book con i consigli per la sicurezza di chi va in bicicletta e che le zone con il limite di velocità sia stabilito dalle biciclette e cioè a 30 all’ora, intanto ci sono delle accortezze che i ciclisti possono mettere in pratica per destreggiarsi nella giungla cittadina. Nel libello si parla delle zone cieche di autobus e camion, di auto che tagliano la strada, sportelli che si aprono e altre possibili collisioni. Vengono segnalati una decina di casi con relativi consigli su come prevedere e affrontare l’evento. Però «nessun mezzo sarà mai abbastanza sicuro se noi per primi non rispettiamo le regole», spiega Maran ai ciclisti che ora per la prima volta possono salire gratis sui mezzi con la bici fino alle 7 del mattino e dalle 20 fino alla fine del servizio. Il manuale dovrebbe aiutare a gestire le inevitabili situazioni di difficoltà. Come? Ecco i suggerimenti generali stilati da Ciclobby e dal Comune di Reggio Emilia ripresi da Palazzo Marino.
1 - Evitare le strade trafficate e possibilmente scegliere itinerari provvisti di piste ciclabili. Le cartine con i percorsi sono disponibili in via Beccaria 19
2 - Rendersi visibili. Sembra ovvio, ma non lo è come fanno notare. Perché infatti molti ciclisti viaggiano senza fanali e catarifrangenti di sera o di notte
3 - Segnalare la propria presenza suonando il campanello. A volte ci si sente a disagio a suonare il campanello ma è meglio provare imbarazzo che essere investiti. Il campanello è obbligatorio.
4 - Guardarsi le spalle cioè usare lo specchietto retrovisore, non è indispensabile ma può essere utile.
5 - Rispettare le norme e la segnaletica è un modo per partecipare consapevolmente alla propria sicurezza condizione necessaria anche se non sufficiente.
6 - Essere prudenti e usare il buonsenso.

Valutare i pericoli che stanno intorno e tentare per quanto possa essere possibile a «pedalare come si fosse invisibili»
7 - Cercare il contatto visivo con i conducenti degli altri veicoli
8 - Segnalare con le braccia l’intenzione di svoltare a destra o sinistra o di spostarsi al centro della carreggiata.

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