Marchionne: «Presto altri due o tre partner sul modello Tata»

da Milano

«Per la Fiat pensiamo a 2-3 partner operativi come la Tata». Risponde così ai giornalisti Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat, ieri a New Delhi per la presentazione della Linea, l’auto che sarà lanciata in India a gennaio, interamente costruita negli stabilimenti in joint venture con la Tata.
E tra le future collaborazioni industriali non è compresa quella con Bmw con la quale, spiega Marchionne, «abbiamo uno degli accordi più importanti, una piena condivisione della piattaforma. Una grande azienda con la quale abbiamo un’ottima collaborazione». Marchionne dice che l’India è «uno dei quattro Paesi sui quali la Fiat punta di più», ritiene «strategica e importante» l’alleanza con Tata che ha aiutato l’azienda di Torino a riaprire un mercato che l’aveva vista protagonista, e definisce l’auto presentata all’ambasciata italiana di Delhi «la prima di una gamma di prodotti che saranno lanciati nei prossimi anni grazie ai nostri partner».

Tata, per Marchionne, è un «partner industriale fondamentale» anche per la conoscenza globale del colosso indiano, tesi supportata dal recente acquisto di Jaguar e Land Rover che dimostra «grande capacità operativa». Fiat intanto punta ad aprire nuovi settori in India. Non solo nell’auto ma anche nei veicoli commerciali. «Stiamo trattando», ha detto Marchionne.

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