Politica

Mariti e fidanzati troppo gelosi Le dive diventano pentite del nudo

Elena Jemmallo

da Milano

Katie Holmes dice basta con il nudo ed entra ufficialmente a far parte del gruppo sempre più ampio di attrici che abdicano al ruolo di sexy dive e si rifugiano in modelli più classici di mogli, fidanzate e madri fedeli. L’ultima, in ordine di tempo, è appunto lei, la Holmes, diventata famosa, oltre che per il ruolo angelico di fidanzatina in Dawson's Creek, anche per il topless decisamente meno innocente in The Gift. Ma ora che l’attrice ventisettenne è la promessa sposa di Tom Cruise, e futura mamma del loro primogenito, ha deciso di cambiare condotta. A cominciare dal suo ultimo film, Thank you for smoking dove, per assecondare la gelosia del fidanzato, ha deciso di far tagliare alcune scene a luci rosse. Pare infatti che il film sia stato proiettato al Sundance Film festival senza le sequenze piccanti. Secondo i quotidiani americani sarebbe stato proprio Tom Cruise, in qualità di futuro marito, a convincere i produttori del film a sopprimere la scena di sesso fra la fidanzata e l'attore Aaron Eckhart.
In Thank You For Smoking, film incentrato sul mondo delle multinazionali del tabacco, la Holmes interpreta una reporter del Washington Post, Eckhart un lobbysta del tabacco. È una commedia che gioca sulla doppia identità del protagonista, Nick Taylor (Eckhart), che da una parte deve difendere per ruolo il mercato del fumo e dall'altra si sforza di essere un modello di comportamento per il figlio dodicenne. Fra la giornalista e il manager accadrà qualcosa di imprevisto, che porterà i due dagli uffici alla camera da letto. A questo punto della trama si sarebbero dovuti vedere dodici secondi di passione, considerati «troppo spinti» da Cruise a tal punto da convincere l’attore a usare la propria influenza da superstar per imporre il taglio. Non solo. Pare anche che Cruise abbia convinto la Holmes a non accettare il ruolo di protagonista in Factory Girl, film biografico sulla musa di Warhol, Edie Sedgwick, rockstar morta a 28 anni per overdose. Ciò che stupisce è che la scena incriminata in Thank you for smoking non era del tutto inedita: era stata già vista lo scorso anno, quando il film era stato presentato al Toronto Film Festival ma, soprattutto, quando la signorina Holmes non era ancora ufficialmente fidanzata con l’attore di Top Gun. Ma chi è caduto letteralmente dalle nuvole, durante la proiezione del film al festival indipendente di Robert Redford, è stato più di tutti il regista Jason Reitman, che ha comunque fornito a mezza bocca una giustificazione ai giornalisti: «Il taglio è stato fatto per motivi tecnici». E ha poi dato un consiglio ai fans delusi: «Se volete vedere una scena di sesso con Katie Holmes affittatevi The Gift», riferendosi al topless dell'attrice nel film del 2000.
La Holmes, tuttavia, non è sola. Come lei, Manuela Arcuri, dopo il fidanzamento con il campione olimpico Aldo Montano, ha detto basta con il nudo. Ha recentemente dichiarato al periodico Diva e donna: «Il mio fidanzato vuole l'esclusiva. L'ultima scena di nudo che vedrete è quella che comparirà nella fiction L'onore e il rispetto, in onda nei prossimi mesi su Canale 5». Una rinuncia che sembra non pesare più di tanto all’attrice che deve molto del suo successo al bollente calendario scattato per Panorama nel 2001: «La gioia di trovarci a casa la sera vale più di un premio Oscar», ha detto la Arcuri, aggiungendo di aver rinunciato a una proposta di Tinto Brass perché «fa un genere di film che non mi interessa».
Da diva da calendario a casalinga, il percorso è identico anche per Anna Falchi, che dopo essere diventata a luglio scorso la signora Ricucci, ha deciso di mettere definitivamente in soffitta le foto senza veli. L’anno scorso, in occasione dell’annuncio alla stampa delle nozze, avrebbe anche dato l’addio definitivo al genere dei sexy calendari.
Nel gruppo delle «pentite del nudo» c’è poi Claudia Koll, che nel ’92 recitò in un film di Tinto Brass (Così fan tutte), ma che oggi ha cambiato decisamente genere.

E anche se dichiara «non c’è niente che non rifarei» dopo il debutto a luci rosse con Tinto Brass è approdata in ruoli teatrali decisamente più casti, e poi in tv con una fortunata co-conduzione di San Remo con Pippo Baudo e Anna Falchi, fino alla definitiva affermazione sul piccolo schermo in fiction come Linda e il Brigadiere e Valeria Medico Legale.

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