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Massa fa già lo Schumi, Rossi sfodera la spada

A Barcellona le macchinette, a Jerez le motorette. Ad accogliere i motori che s’accendono e piloti e tecnici con la testa ormai al 2007, è, dunque, la Spagna di Fernando Alonso, assente giustificato per via del contratto ancora in essere con Renault. Come lui Raikkonen in attesa del debutto con la Ferrari. Per il resto, a Montmelò c’erano tutti, ieri, e Felipe Massa è stato il più veloce. Uno 17 e 160 il suo tempo, tre decimi più veloce del collaudatore McLaren, De La Rosa. A proposito del team inglese, ieri occhi puntati sul debutto del primo pilota di colore, Lewis Hamilton; per lui un rincuorante settimo tempo, a otto decimi dal compagno in casa McLaren. Ma la vera novità è il fornitore unico di pneumatici: l’ultima volta risale alle stagioni 1999 e 2000. All’epoca fu conseguenza del ritiro della Goodyear, stavolta una regola imposta dalla Fia per ridurre i costi e le differenze legate ai polimeri. Oggi come allora, l’onore e l’onere di gommare tutti spetta alla Bridgestone, campione con la Ferrari.
Più a sud, a Jerez, motori accesi anche per la MotoGp, ultimo test prima delle vacanze, e tutti alle prese con le nuove moto da 800 cc (prima i mostri erano da 1000) e con la voglia di Rossi di rifarsi. Non a caso è stato il più veloce (Hayden assente per l’operazione alla spalla), non a caso aveva sul cupolino della sua Yamaha un nuovo adesivo: una spada medioevale. «È come Excalibur - ha spiegato - significa che siamo pronti a lottare per dare il meglio di noi».

Gli avversari sono avvisati.

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