Maxischermi dentro il Duomo per seguire le Messe di Pasqua

Maxischermi dentro il Duomo per seguire le Messe di Pasqua

Le celebrazioni pasquali entrano nel vivo a partire da stasera, con i giovani al centro del rito ambrosiano. Alle 20.45, infatti, l’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, guiderà la veglia di preghiera «In Traditione symboli», alla quale sono stati invitati i ragazzi della diocesi. Almeno 7mila quelli attesi in Duomo, facenti parte delle associazioni e dei movimenti ecclesiali, tra cui i catecumeni che riceveranno il battesimo nella notte di Pasqua. Un appuntamento dal significato altamente simbolico, in quanto i giovani (dai 18 anni in su) si ritroveranno insieme al proprio vescovo per approfondire, testimoniare e rinnovare il dono della fede, attraverso la consegna del Credo. Quest’anno l’insegnamento del cardinale Tettamanzi sarà impostato principalmente sul tema della famiglia come luogo di trasmissione della fede in Cristo.
Domani, festa delle Palme, alle 11 in cattedrale l’arcivescovo sarà a capo della processione e presiederà il Solenne Pontificale.
In entrambe le occasioni e nel corso della settimana Santa, per consentire ai milanesi di seguire con attenzione i riti, all’interno del Duomo saranno in funzione due maxischermi (altezza 3,5 metri, larghezza 5,70) e tre grandi schermi (due sul lato sud, il restante sul lato nord) da 50 pollici. «Nessuna fuga in avanti rispetto alla sacralità e alla tradizione della liturgia, mettiamo semplicemente la tecnologia al servizio della spiritualità - precisa don Davide Milani dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi -, a favore delle migliaia di fedeli che seguono le messe in Duomo durante le festività maggiori, come peraltro è avvenuto già a Natale. Questione di buon senso e di funzionalità». Per rendere possibile la trasmissione tra le navate, una regia televisiva coordinerà le telecamere, poste a ripresa della cerimonia davanti all’altare e al pulpito. «In questo modo si potrà ovviare a quegli “ostacoli” alla visione dovuti alla particolare pianta dell’edificio sacro», spiega don Milani. Evitando quindi, a circa due terzi degli spettatori scomodi movimenti del capo, al di là della schiera di persone che prendono posto in piedi.
Sempre domani ricorre la Ventiduesima Giornata mondiale della Gioventù. Dalle 15, a Legnano, è in programma il raduno diocesano degli adolescenti. Un meeting che farà incontrare oltre 5mila ragazzi in diversi punti della cittadina. Il culmine della manifestazione è previsto per le 18.30, con la Veglia di preghiera assieme al cardinale Tettamanzi presso gli stabilimenti dell’ex fabbrica «Franco Tosi». La frase che racchiude il senso della giornata è «Correvano insieme», tratta dal Vangelo di Giovanni e riferita allo stupore, alla gioia, che spinse gli apostoli Pietro e Giovanni incontro al sepolcro vuoto. I ragazzi riceveranno dall’arcivescovo il mandato di impegnarsi a essere testimoni del Vangelo nei vari ambiti della vita quotidiana.
«L’invito è di camminare insieme a San Giovanni l’evangelista - ha detto ai giovani il cardinale Tettamanzi in apertura del periodo di Quaresima - con entusiasmo ed energia.

La Giornata mondiale della Gioventù è un evento senza confini, momento straordinario per riflettere, pregare, gioire. Nessuno deve mancare - ha concluso rivolgendosi ai ragazzi -. Sono sicuro che, essendo buoni in fondo al cuore, mi ascolterete».

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