Attenzione alle e-mail che stanno arrivando in questi giorni alle vostre caselle di posta elettronica. Infatti potrebbero nascondere vere e proprie truffe. Come è accaduto a quanti si sono visti arrivare la presunta notifica di una sanzione amministrativa per infrazione al codice della strada, che naturalmente il destinatario non ha mai commesso. La mail contiene in allegato alcuni file apparentemente attendibili che funzionano però come un cavallo di Troia per portare allinterno del computer un potente virus che danneggia tutto il sistema, installa contenuti remoti e peggio ancora consente ai malviventi di manovrare da lontano il contenuto del vostro pc curiosando nei contenuti privati.
Lavvertimento arriva dagli investigatori della polizia postale che stanno cercando di scoprire da dove arrivino questi attacchi informatici che sono in corso in tutta Italia e anche a Genova e in Liguria. Come comportarsi se arriva una mail sospetta? «Non bisogna assolutamente aprirla - consigliano i poliziotti liguri del Compartimento polizia postale della Comunicazioni - infatti è bene ricordare che il vigente codice della strada non prevede procedure di notifica a mezzo web. Le fantomatiche e-mail, spedite ai computer di tutti gli italiani e relative a presunte violazioni del codice della strada, contengono in allegato alcuni file dal nome pertinente loggetto (come «Foto del veicolo ripresa dallautovelox»), che in realtà sono «Trojan». Quindi nulla di più facile che essere convinti con linganno ad aprire gli allegati alla ricerca di qualche informazione in più su una multa non pagata.
Mentre gli esperti informatici stanno svolgendo le indagini per scoprire i colpevoli della truffa, eventuali segnalazioni possono essere mandate agli uffici: compartimento polizia postale e delle comunicazioni Liguria, via Dante 4, (telefono 010-5366550); poltel.ge oppure alla sezione Polpost di La Spezia in piazza Verdi 1, 0187-734074, sezione Polpost di Savona in piazza Diaz 9 0198414537; sezione Polpost di Imperia via Spontone 39, 0183-710619.
I truffatori sono stati molto bravi a scrivere un testo convincente che più o meno comincia così: «La presente per notificare la sanzione applicata per divieto di sosta in data 2 aprile 2008. Articolo contestato n°141.....». Quindi, in guardia.
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