Melfi, Bagnasco: seguire le parole di Napolitano

Appello del presidente della Cei: "Da una parte l'auspicio è che si risolva la vertenza Fiat, dall'altra parte le parole che il Capo dello Stato ha detto mi pare siano una linea di azione valida per tutti". Poi: "Una nuova classe politica, cristiana nei fatti non nelle parole, è un richiamo da sempre"

Melfi, Bagnasco: seguire le parole di Napolitano

Genova - "Da un parte l'auspicio che tutti facciamo è che si risolva la vertenza Fiat nel modo migliore per tutti, dall'altra parte le parole che il Capo dello Stato ha detto mi pare siano proprio una linea di azione valida per tutti". E' l'invito dell'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, fatto a margine delle celebrazioni per il 520/mo anniversario dell'apparizione della Madonna della Guardia, a Genova. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva esortato affinché sui "tre lavoratori licenziati poi reintegrati a Melfi si rispetti la decisione dei giudici". Sulla vertenza Fiat e la disoccupazione crescente in Italia Bagnasco ha lanciato un appello alla politica: "Il lavoro è fondamentale per costruirsi una famiglia. Ripeto: speriamo che attraverso un dialogo insistente e intelligente si possa arrivare a una soluzione definitiva ed equa per tutti". "Una nuova classe politica, cristiana nei fatti non nelle parole, è un richiamo da sempre. Fa parte della fede di ogni credente essere in modo intelligente coerente con la propria fede e presente nelle diverse responsabilità sociali, civili e politiche". "E' indubbio - ha indicato il cardinale Bagnasco - che anche il mondo politico abbia bisogno sempre di presenze qualificate e coerenti; sia quelle che ci sono in questo momento, come quelle di ieri e come quelle di domani. Presenze qualificate affinché la storia proceda".

"Trascurando la famiglia la società si sgretola" "Trascurare la famiglia, ad esempio nelle sue esigenze economiche, significa sgretolare la società stessa" ha anche detto l'arcivescovo di Genova nell'omelia pronunciata al santuario. "Per contro - ha proseguito l'alto prelato - mettere in atto delle politiche adeguate ai reali bisogni della famiglia perché possa avere dei figli, significa guardare lontano, assicurare un corpo sociale equilibrato. Non si finirà mai di insistere perché le misure siano sempre più aderenti ed efficaci alla reltà della famiglia grembo della vita". Bagnasco ha anche osservato che se "l'Italia non gode di buona salute sul piano della natalità", "la Liguria si trova nelle primissime posizioni in quella che è una vera corsa verso la morte". "Per la verità - ha proseguito - i segni di una ripresa esistono anche da noi, e non solo grazie agli immigrati. Ma l'inversione di tendenza non è ancora decisa". "Il mondo - ha detto il cardinale Bagnasco - può guardare con fiducia al futuro finché un uomo e una donna uniranno le loro vite per sempre nel vincolo del matrimonio".

"La famiglia fondata sul matrimonio, e in modo tutto speciale nel sacramento, é una prova che Dio continua ad amare il mondo, che ha fiducia nell'uomo, che esiste il futuro, che l'amore e la speranza sono più forti del male".

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