«Ci sono alcuni che hanno continuato a fare un percorso tracciato anche da Gianfranco Fini. E c’è chi ha ritenuto invece che la strada possa essere un’altra»: così il ministro della Gioventù Giorgia Meloni a Enrico Mentana sul TgLa7. «Non è solo un problema umano: per chi ha costruito la destra come noi - ha detto Meloni - questo può essere anche un rischio. Ma tengo a rivendicare che, anche di fronte a scelte che potrebbero essere estreme, la destra rimane radicata nel Popolo della Libertà. Noi continueremo a costruire il Pdl». Il ministro ha poi ricordato che «non c’è stato un giorno dello strappo» e ha ringraziato Fini: «Io sono estremamente grata a Gianfranco Fini, perché ha investito tanto su di me facendomi diventare vicepresidente della Camera a 29 anni e ministro della Gioventù due anni fa. Ma non penso che le persone debbano essere fedeli: io sono leale con le persone e fedele alle idee. Io sono coerente col mio percorso: quando sono entrata nel Pdl avevo paura, poi ho accettato quella sfida.
Se dovessi cambiare perché cambia lui, non seguirei quello che ho cominciato». Quanto all’ipotesi di elezioni anticipate, Meloni ha risposto: «Spero di no. Spero che la classe dirigente si renda conto che la priorità è il popolo italiano. Ho accettato di stare in mare aperto con una nave solida»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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