«Meno centri commerciali, più mercati rionali». Questo lo slogan lanciato, ieri mattina, dal sindaco Gianni Alemanno, in occasione della presentazione del nuovo avviso pubblico per la riqualificazione della rete dei mercati comunali. «Un avviso pubblico - spiega il numero uno del Campidoglio - che consiste nelladozione da parte della nostra amministrazione, la prima in Italia, del principio del «dialogo tecnico» come strumento propedeutico e trasparente per sostenere la rete dei piccoli commercianti e dettaglianti. Con particolare attenzione ai 57 mercati romani, 27 coperti e 30 su plateatico, che hanno necessità di essere ristrutturati». «Lobiettivo è salvaguardare le piccole e medie imprese - prosegue il primo cittadino -, sollecitando gli investitori privati a presentare progetti di rivalutazione del territorio e potenziamento delle aree commerciali». Uniniziativa importante tesa al rilancio e alla valorizzazione delle strutture mercatali, che nella capitale ammontano a 130 e ospitano 4mila banchi commerciali: in particolare, sono 33 i mercati coperti, 33 quelli plateatici attrezzati e 60 le strutture su sede impropria. Una procedura di riqualificazione a dir poco innovativa, resa possibile da un parternariato tra pubblico e privato, che darà nuova linfa ai vecchi mercati rionali a rischio chiusura, da sempre punto di riferimento commerciale, ma anche socio-culturale. Come spiega lassessore capitolino alle Attività produttive Davide Bordoni: «I mercati sono una rete commerciale preziosa, anzi fondamentale con la vendita al dettaglio, per la vita dei quartieri. Rappresentano un punto di reale integrazione e aggregazione per i cittadini. Per questa ragione devono continuare a vivere ed essere unalternativa valida ai centri commerciali, che hanno influito negativamente sul piccolo commercio, penalizzandolo non poco». «Da Monti a Campo Marzio, dal Trullo a Belsito, da Ponte Mammolo al Tufello, da Prati a Vigna Murata, da La Rustica a Casalotti - continua Bordoni - sono solo alcuni dei mercati che verranno riqualificati, integrati con i servizi pubblici e, poi, trasformati attraverso le risorse dei privati. Auspichiamo di aprirne due nuovi anche a Malafede e allInfernetto, ma i 12 milioni di euro utilizzati in questi anni per interventi ordinari e straordinari non sono stati sufficienti. Ecco perché chiediamo agli imprenditori di presentare proposte per la ristrutturazione».
«Un restyling sinergico - interviene Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma - che deve coinvolgere tutti: dalle associazioni di categoria, agli imprenditori, con priorità agli ambulanti che lavorano nel mercato».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.