Meredith, Alfano: "I pm non pagano mai" Ma chi ha ucciso la studentessa inglese?

Ribaltato il verdetto di primo grado. La Knox prende l'aereo da Fiumicino. La pm Comodi polemizza: "La condanna per calunnia contraddice l’assoluzione". LE FOTO: Rudy, Amanda, Raffaele, stampa internazionale, VIDEO: La sentenza.Ma ora che sono liberi, chi ha ucciso Meredith?

Meredith, Alfano: "I pm non pagano mai" 
Ma chi ha ucciso la studentessa inglese?

Amanda Knox è partita per gli Stati Uniti. Raffaele Sollecito, invece, sta riposando a casa, in Puglia. Dopo l'assoluzione di ieri, con il verdetto di primo grado ribaltato, per i due giovani è il momento di ricominciare a vivere da uomini liberi. Importa poco se per molti sui due restano i sospetti. Per la giustizia italiana Amanda e Raffaele sono innocenti, non hanno "commesso il fatto". Per questo motivo sono stati assolti, dalla corte d'assise di appello di Perugia, con formula piena. Decisiva la perizia scientifica che ha letteralmente smontato il castello accusatorio dei pm.

Stamani Amanda è partita per tornare a casa, a Seattle (Stati Uniti). All'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è apparsa molto stanca e provata, senza un filo di trucco. Ha percorso la distanza che separava gli uffici della polizia giudiziaria e la saletta vip trasportando un borsone nero a tracolla. Alla fine, quando ha imboccato il tunnel di imbarco, sul suo volto è tornato il sorriso. Torna a casa, con i familiari, facendo scalo a Londra. 

Prima di partire ha scritto una lettera alla fondazione Italia-Usa, che negli ultimi anni ha seguito da vicino la sua sorte. "Ringrazio tutti coloro che hanno condiviso le mie sofferenze e mi hanno aiutato a sopravvivere con speranza", scrive Amanda, ringraziando il Paese tutto e coloro che le hanno scritto e l’hanno difesa: "Vi voglio bene, a tutti". 

Intanto la famiglia di Meredith Kercher, la ragazza uccisa quella tragica notte fra l'1 e il 2 novembre di quattro anni fa, cerca ancora di farsi una ragione. "Abbiamo parlato della possibilità di avere un colloquio con Amanda e la sua famiglia - dice Stephanie Kercher, sorella di Meredith - ma finché non avremo una verità completa sarà difficile che avvenga una conversazione di questo genere. Eravamo preparati per ogni sentenza - ha proseguito - ma non sapevamo come ci saremmo sentiti. Siamo stati molto delusi. L'anno scorso eravamo soddisfatti, ma certo questa volta è difficile perchè non abbiamo avuto nessuna risposta".

Il fratello di Meredith, Lyle, si pone un interrogativo: "La mia famiglia non vuole vedere in prigione innocenti ma resta l’interrogativo: se Rudy Guede è stato condannato con l’accusa di omicidio in concorso, chi sono gli altri?". "È difficile perdonare qualcuno - aggiunge - se non si sa chi ha commesso il reato".  

Intanto la pm Manuela Comodi si lascia andare a un commento molto amaro: "Non condividio niente della sentenza, neanche la condanna per calunnia che contraddice in modo clamoroso l’assoluzione per l’omicidio. È una sentenza che non fa giustizia". Il pm ha poi spiegato che sicuramente la procura generale farà ricorso in Cassazione. E il pm Giuliano Mignini rincara la dose: "Il nostro sistema giudiziario è il più garantista di tutti, forse anche un po' troppo". 

E' molto duro il commento per l'ex Guardasigilli, Angelino Alfano: "La sentenza di assoluzione per Amanda Knox e Raffaele Sollecito fa pensare che in Italia per gli errori giudiziari nessuno paga". Nel merito della sentenza Alfano ha osservato che "i tre gradi di giudizio sono fatti proprio per consentire ripensamenti". "Il tema che mi viene in mente, e che è giusto, è che - ha continuato Alfano - se la detenzione di Amanda è stata ingiusta, chi la risarcirà? Chi pagherà mai per una detenzione ingiusta sua e di Raffaele Sollecito?". "Io - ha concluso Alfano - mi attengo all’esito del giudizio della Corte, che ha dichiarato innocenti i due, con ciò affermando implicitamente che la detenzione non doveva esserci. In Italia il tema è che per gli errori giudiziari nessuno paga".

Il padre di Sollecito, Francesco, fa sapere che lui e il figlio non sono riusciti a parlare con Amanda, neanche al telefono. "So, attraverso mia figlia, che il marito della madre di Amanda ci ha invitato a Seattle però in questo momento non abbiamo programmato niente". Ma ora Raffaele dov'è? Il padre racconta che sta "riposando, sentendo gli odori, apprezzando il sonno in un letto comodo.

Mi ha chiesto di uscire ma sicuramente se la situazione è questa io preferisco che rimanga a casa", ha detto riferendosi all’assalto mediatico di cronisti e fotocineperatori che stazionano da stanotte in via Carrara il Vullo, davanti all’ingresso del complesso residenziale dove abita la famiglia Sollecito.

 

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