Messi e tante stelle: in Cina il calcio si fa largo

L’argentino scortato da un uomo del Barcellona Quanti gioielli nelle nazionali. Italia senza assi

L’unico modo per farsi largo è quello seguito dal basket: avanti con le stelle e gli altri stiano a guardare. E così, in un universo (quello olimpico) che guarda al calcio con un briciolo di invidia e uno squarcio di superiority complex, il mondo del pallone ha deciso di calare gli assi: dentro Messi, Ronaldinho e un gruppetto di campioni e vediamo chi non se li godrà. Partenza il 7 agosto, in anticipo sulla cerimonia d’apertura. La sponsorizzazione Fifa concessa a Leo Messi e all’Argentina a far dispetto al Barcellona, che pur cercherà di bloccare tutto rivolgendosi al tribunale arbitrale sportivo, ha scatenato le fantasie. El Pulga è partito ieri per Pechino, accompagnato da componente dello staff tecnico del Barça, una sorta di guardia del corpo che vorrebbe rendere più soft la sconfitta politica e mettere in imbarazzo la Celeste. «Sopravviveremo anche senza Messi», ha invece concluso Pepp Guardiola, l’allenatore del Barcellona che non può fermarsi a piagnistei e rimpianti.
Con Messi, l’Argentina cercherà di riconquistare il titolo vinto ad Atene 2004. Ed ha l’aria di potercela fare perchè le stelle saranno tante, i fuoriquota Mascherano e Riquelme, quel gruppetto di gioielli in età under: i centrocampisti Banega (Valencia) e Gago (Real Madrid), gli attaccanti Di Maria(Benfica) e il fortissimo Aguero (Atletico Madrid), Lavezzi, il puntero del Napoli, e Diego Buonanotte (River Plate). Il Brasile, che mai ha conquistato l’oro olimpico, risponderà con Ronaldinho e Pato, con Jo l’attaccante del Cska Mosca appena trasferito in Inghilterra, il fantasista Diego (Werder Brema), Lucas Pezzini(Liverpool) e Anderson (Manchester United), gli esterni Rafinha (Schalke 04) e Marcelo (Real Madrid), Thiago Silva, lo stopper che piace anche all’Inter. Poi ci sarà l’Olanda con Makaay fuoriquota, Babel (Liverpool), Maduro(Valencia) e Drenthe (Real Madrid). La Serbia si è portata Kolarov (vedi Lazio), la Nigeria avrà Obinna (Inter) e Anichebe (Everton). Il Camerun schiererà Song (Arsenal), la Costa d’Avorio porterà Kalou (Chelsea), il Belgio lo stopperone Kompany, che ora gioca nell’Amburgo ma è stato corteggiato dalle milanesi in anni passati.
In tanto scialacquare di stelle, c’è invece chi non capito niente: basta scorrere la formazione italiana.

Ai giovanetti Giovinco, Montolivo, Rosina e Rossi, è stato affiancato il fuoriquota Rocchi (unico e non proprio da star system). Le società hanno opposto resistenza con scarso spirito patrio, la federazione si è inchinata. Ancora una volta c’è da imparare dagli altri.

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