Cabine con legni pregiati e rubinetti in oro zecchino. Strumentazione satellitare e sofisticati sistemi di navigazione. Rifiniture di altissima qualità e una linea aggressiva, ma elegante. Non sarà il solito sceicco arabo a navigare sul primo mega yacht extra lusso made in Genoa del neonato brand Tankoa.
L'armatore che ordinato la commessa è un noto e facoltoso imprenditore messicano. L'altra meraviglia del mare, che sarà realizzata nei cantieri di Sestri Ponente, accanto alla zona dell'aeroporto, andrà a un magnate russo, israeliano o arabo. Vedremo chi riuscirà ad aggiudicarsi il secondo pezzo da 65 metri progettato dalla Mediterranean Yacht Services. I prezzi oscillano intorno ai sessanta milioni di euro ciascuno. In sostanza, un milione di euro a metro. I modellini delle barche non sono stati ancora svelati. Saranno presentati nei prossimi giorni a Montecarlo.
L'altra sera è stato presentato soltanto il brand, con il nome del neonato cantiere e il logo, uno scorpione. Nel capannone, ex area Fincantieri, grande 25mila metri quadrati, di cui 4mila coperti, e uno specchio acqueo di 11mila metri quadrati, lavoreranno circa 50 persone, ma la Mediterranean Yacht Services all'indotto porterà occupazione a altre 250 persone. Una boccata di ossigeno non indifferente per Genova e l'occupazione sul territorio del capoluogo ligure.
«Nel nostro settore - spiega il direttore Edoardo Ratto, ex cantieri Baglietto di Varazze - c'è un'espansione del mercato. Il made in Italy è richiesto e la nostra azienda ha scelto Genova per realizzare le ammiraglie del mare. Nel settore medio piccolo forse la crisi si fa sentire. Siamo concorrenti di Benetti, CR Ancona, Codecasa di Viareggio, Baglietto e, a livello mondiale, di Lursen, Fedship, Oceanco. Nel capannone genovese siamo in grado di costruire mega yacht fino a ottanta metri di lunghezza con caratteristiche eco compatibili e completamente made in Italy.
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